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Rapporti ISTISAN 12/47<br />
− Chi effettuerà <strong>il</strong> controllo?<br />
− Chi riceverà i risultati <strong>di</strong> analisi e, ove necessario, chi garantirà che siano applicate<br />
adeguate risposte correttive?<br />
Il monitoraggio operativo non comporta necessariamente prove microbiche o chimiche<br />
complesse e che richiedono molto tempo. Piuttosto assume la forma <strong>di</strong> una sequenza<br />
programmata <strong>di</strong> ispezioni delle caratteristiche osservab<strong>il</strong>i. Come riep<strong>il</strong>ogato nella Tabella 4.4,<br />
molti dei requisiti operativi <strong>di</strong> monitoraggio comportano ispezioni perio<strong>di</strong>che (ad esempio <strong>il</strong><br />
controllo <strong>di</strong> <strong>in</strong>tegrità strutturale dei serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio) o <strong>di</strong> revisione delle procedure <strong>di</strong><br />
manutenzione (ad esempio controllando che i <strong>di</strong>spositivi nei punti d’uso siano stati mantenuti<br />
secondo le istruzioni del produttore). Il monitoraggio <strong>di</strong> esercizio può <strong>in</strong>cludere misure <strong>di</strong><br />
campo relativamente semplici, come <strong>il</strong> controllo <strong>della</strong> torbi<strong>di</strong>tà, dell’aspetto dell’acqua, <strong>della</strong><br />
temperatura e del cloro residuo. Il pr<strong>in</strong>cipio generale è che l’esecuzione frequente <strong>di</strong> prove<br />
rapide <strong>di</strong> campo è preferib<strong>il</strong>e a prove meno frequenti e costose <strong>di</strong> laboratorio. Un cattivo<br />
ren<strong>di</strong>mento dei sistemi <strong>di</strong> acqua calda può essere <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato <strong>in</strong> modo più rapido e su base<br />
cont<strong>in</strong>uativa attraverso <strong>il</strong> monitoraggio delle temperature dell’acqua, piuttosto che da test per gli<br />
agenti patogeni come Legionella spp., Pseudomonas spp. o micobatteri.<br />
Per ogni misura <strong>di</strong> controllo devono essere <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati limiti operativi che def<strong>in</strong>iscano le<br />
prestazioni accettab<strong>il</strong>i e applicati ai parametri operativi <strong>di</strong> monitoraggio. Questi limiti sono <strong>in</strong><br />
genere identificati durante la validazione delle misure <strong>di</strong> controllo e possono assumere la forma<br />
<strong>di</strong> limiti superiori o <strong>in</strong>feriori o <strong>in</strong>tervalli <strong>di</strong> tolleranza. Ad esempio, questo potrebbe <strong>in</strong>cludere<br />
l’identificazione <strong>di</strong> una temperatura m<strong>in</strong>ima <strong>di</strong> 50°C per gli impianti <strong>di</strong> acqua calda e una<br />
temperatura massima <strong>di</strong> 20°C per gli impianti <strong>di</strong> acqua fredda per impe<strong>di</strong>re la crescita dei<br />
patogeni ambientali, come la Legionella spp. Le misure <strong>di</strong> controllo sono considerate efficaci se<br />
i risultati del monitoraggio sono conformi ai limiti. Se tali limiti non sono sod<strong>di</strong>sfatti devono<br />
essere adottate imme<strong>di</strong>atamente azioni correttive per riportare la misura sotto controllo. Le<br />
azioni correttive devono essere specifiche e predeterm<strong>in</strong>ate, ove possib<strong>il</strong>e, per consentire una<br />
rapida attuazione. Per i sistemi ad acqua calda, questo <strong>in</strong>clude le azioni <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate per<br />
assicurare che le temperature siano riportate e mantenute sopra ai 50°C. In alcuni casi, può<br />
essere ut<strong>il</strong>e stab<strong>il</strong>ire obiettivi prelim<strong>in</strong>ari che forniscano un’allerta precoce nel caso <strong>in</strong> cui le<br />
misure <strong>di</strong> controllo non siano state portate a term<strong>in</strong>e <strong>in</strong> maniera ottimale. Se questi obiettivi non<br />
sono conseguiti, possono essere attuate azioni correttive prima <strong>della</strong> per<strong>di</strong>ta del controllo. Ad<br />
esempio, se <strong>il</strong> limite <strong>in</strong>feriore <strong>della</strong> temperatura <strong>in</strong> un ciclo <strong>di</strong> acqua calda è <strong>di</strong> 50°C, un<br />
obiettivo prelim<strong>in</strong>are raggiunto <strong>il</strong> quale si avvia l’azione potrebbe essere dato dalla temperatura<br />
a 53°C.<br />
4.10. Procedure <strong>di</strong> gestione e risposte correttive<br />
Tutti gli aspetti del PSA (WSP) devono essere documentati <strong>in</strong> un piano <strong>di</strong> gestione. Ciò<br />
<strong>in</strong>clude mappatura del sistema, identificazione del pericolo, valutazione del rischio,<br />
identificazione delle misure <strong>di</strong> controllo, programmi <strong>di</strong> monitoraggio, azioni correttive, piani <strong>di</strong><br />
miglioramento e strategie <strong>di</strong> comunicazione. Gran parte del piano <strong>di</strong> gestione descriverà le<br />
procedure <strong>di</strong> monitoraggio e manutenzione che saranno regolarmente seguite nella pratica<br />
quoti<strong>di</strong>ana durante la normale esecuzione. Molte <strong>di</strong> queste procedure riguarderanno misure<br />
ragionevoli e pratiche per mantenere la pulizia, l’igiene, l’<strong>in</strong>tegrità e le prestazioni dei sistemi. È<br />
auspicab<strong>il</strong>e garantire che le procedure siano descritte accuratamente, con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni chiare su<br />
ciò che deve essere fatto e chi lo farà. Tuttavia, la documentazione dovrebbe <strong>in</strong>cludere anche le<br />
azioni correttive e <strong>di</strong> risposta agli <strong>in</strong>cidenti e guasti. Molti <strong>in</strong>cidenti potenziali sono preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i<br />
(ad esempio l’<strong>in</strong>gresso <strong>di</strong> contam<strong>in</strong>azione, la crescita microbica e biof<strong>il</strong>m) e possono essere