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PIT Pescara - Regione Abruzzo

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2005 100,511 23.590 116.001 9.043 14.679 1.051 50.180 7.555<br />

2006 103,101 24.168 120.873 10.227 15.420 1.136 56.124 8.804<br />

Fonte: <strong>Regione</strong> <strong>Abruzzo</strong>.<br />

Il turismo urbano (<strong>Pescara</strong>), balneare (Montesilvano) e termale/benessere<br />

(Caramanico) intercettano, complessivamente, l’81% degli arrivi totali. Ai turismi delle aree<br />

collinare e montana (naturalistico) resta pertanto solo il 19%.<br />

Entrando nel dettaglio delle componenti nazionale ed estera, Montesilvano<br />

concentra il 41% degli arrivi di italiani nel 2006, con andamento tuttavia piatto dal 2004, ad<br />

ennesima riprova della stagnazione del turismo balneare; <strong>Pescara</strong> il 35%, con andamento<br />

lievemente crescente dal 2002. Del tutto immobile appare il flusso su Caramanico Terme<br />

(5%), mentre il resto del territorio denota una riduzione degli arrivi, dal picco di 65.000 nel<br />

2002 a poco più di 56.000 nel 2006 (fig. 24).<br />

Gli arrivi degli stranieri (fig. 25) sono attratti per oltre il 54% da <strong>Pescara</strong>, come<br />

fisiologico per il turismo urbano, e sono cresciuti di ben 10.000 unità fra il 2000 e il 2002,<br />

rimanendo peraltro, da allora, stazionari con lievi oscillazioni: sembrano mancare, dunque,<br />

i fattori per un vero decollo. Incoraggiante è il dato degli “altri comuni”, per la maggior parte<br />

collinari, che si attestano complessivamente su un 20%, buona base di partenza per i<br />

turismi di nicchia che vi insistono, sulla quale vanno pertanto innestate politiche attive di<br />

sviluppo. Sembra invece difficile, nelle attuali condizioni di competitività ed ambientali,<br />

migliorar il dato di Montesilvano (23%), se non integrandone l’offerta balneare con quella<br />

stessa delle aree interne, a formare un pacchetto integrato e diversificato. Il valore minimo<br />

di Caramanico Terme (appena 2,5%) indica, infine, come del turismo termale vada diffusa<br />

maggiore informazione e, ancor più, una nuova immagine non meramente terapeutica ma<br />

collegata alle strategie del welness, oltre che del turismo “verde”.<br />

La carta in fig. 26 può considerarsi emblematica dei limiti attuali del turismo in<br />

provincia di <strong>Pescara</strong>:<br />

- concentrazione su un limitato numero di poli, con specializzazioni obsolete o<br />

incomplete;<br />

- frammentazione territoriale;<br />

- scarsa informazione statistica;<br />

- complessiva sottoutilizzazione delle risorse disponibili.<br />

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