PIT Pescara - Regione Abruzzo
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2. una discarica di 2^ categoria tipo B per rifiuti speciali secondo la classificazione<br />
della deliberazione C.I.T.A.I. del 27/07/1984.<br />
Dalle analisi ambientali condotte, sui terreni in sinistra idrografica del fiume Tirino e<br />
sulle acque sotterranee si è riscontrato il superamento, in più punti, dei valori limite di<br />
concentrazione stabiliti dalla normativa vigente (DM 471/99) per più parametri ricercati<br />
(principalmente mercurio, piombo, boro, organoclorurati, idrocarburi petroliferi pesanti).<br />
Per quanto riguarda le discariche si è rilevato una non conformità della tipologia dei<br />
materiali collocati nella discarica 2°; inoltre, le discariche, non più in uso, non sono<br />
monitorate.<br />
Per quanto riguarda le soluzioni programmate e realizzate, sono state attivate le<br />
procedure di bonifica previste dal D.M. 471/99.<br />
A tutt’oggi per quanto riguarda le aree interne al perimetro industriale è stato<br />
approvato il progetto definitivo di bonifica ed è stato attivato un impianto per il trattamento<br />
delle acque di falda (pump & treat); è in via di elaborazione il progetto esecutivo di<br />
bonifica, da sottoporre alla Conferenza dei servizi.<br />
Per le aree esterne è stato approvato il Piano di caratterizzazione e presentato alle<br />
autorità competenti i risultati dell’investigazione iniziale sulla base del quale la ditta<br />
proprietaria dell’area sta predisponendo il progetto definitivo di bonifica da sottoporre al<br />
vaglio degli Enti competenti.<br />
Per l’Area Campo Pozzi di captazione acquedotto “Giardino”, ricadente nei Comuni<br />
di Tocco da Casauria e Castiglione a Casauria, sono presenti 8 pozzi di captazione che<br />
vanno ad alimentare l’acquedotto “Giardino”, il quale rifornisce di acqua potabile la Città di<br />
<strong>Pescara</strong> e le zone circostanti. In tale area è stato rilevato dalle strutture dell’ARTA<br />
(Agenzia Regionale di Tutela Ambientale) il superamento dei valori di concentrazione<br />
limite di cui all’allegato 1 del DM 471/99. Nel 2004 solo i pozzi 5, 6, 7 e 8, in cui erano<br />
state rilevati i superamenti erano stati chiusi. Nell’autunno del 2005, a seguito della nota n.<br />
11584 del 8 giugno 2005 con cui il Ministero dell’Ambiente comunicava alla Provincia di<br />
<strong>Pescara</strong> e altri Enti interessati il divieto di miscelazione delle acque destinate al consumo<br />
umano ex 3 D. Lgs. 31/01 art. 4 comma, l’ATO di competenza ha disposto, a titolo<br />
precauzionale, la chiusura di tutti e 8 i pozzi di emungimento.<br />
Attualmente la <strong>Regione</strong> <strong>Abruzzo</strong> coordina le attività di monitoraggio per tenere sotto<br />
controllo i livelli d’inquinamento delle acque di falda dell’area ed ha incaricato l’ARTA di<br />
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