PIT Pescara - Regione Abruzzo
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culturali, naturalistici e paesistici, sia al mantenimento ovunque, di un livello accettabile<br />
delle caratteristiche fisiche dello spazio regionale, cioè del suolo, dell'aria, dell'acqua. Il<br />
Piano territoriale amplia questa prospettiva, ponendo con forza il tema di un intervento<br />
ambientale che abbia come terreno di esercizio non solo gli ambiti di esclusiva naturalità,<br />
ma insieme ad essi, il territorio diffusamente urbanizzato e infrastrutturato.<br />
La provincia, come detto, presenta una notevole varietà e articolazione degli spazi e<br />
degli usi del territorio extraurbano: circa il 25% della superficie provinciale è compresa in<br />
parchi e aree naturali protette, ma al di fuori di esso si evidenziano situazioni di particolare<br />
vulnerabilità come ad esempio accade al territorio agricolo residuo, alle aree di frangia<br />
dell’urbanizzato, agli ambiti interessati dall’attraversamento di grandi assi infrastrutturali.<br />
Anche se in maniera diversa rispetto agli anni passati, l’esistenza stessa e lo<br />
sviluppo delle aree urbane esercitano una pressione determinante sulle risorse ambientali<br />
necessarie all’assorbimento e smaltimento degli agenti inquinanti.<br />
Le caratteristiche della struttura urbana delle città sono variabili fondamentali per<br />
capire, analizzare ed affrontare le pressioni ambientali specifiche (tra cui i problemi legati<br />
alla mobilità, ma anche all’impermeabilizzazione dei suoli,all’inquinamento<br />
atmosferico,ecc...).<br />
La Provincia di <strong>Pescara</strong>, in questo senso, raccoglie in se le tipologie di assetto e<br />
sviluppo urbano più diverse, al punto da consentire l’individuazione di aree con<br />
caratteristiche ben distinte e specificità proprie. L’ambiente urbanizzato assume sempre di<br />
più un ruolo critico in una società dove il sistema insediativo ha da sempre contribuito alla<br />
struttura e articolazione del tessuto urbano. In Italia le problematiche più evidenti sono<br />
costituite dal fenomeno della concentrazione insediativa sulle coste, dal fenomeno della<br />
dispersione territoriale e dallo sviluppo delle aree metropolitane, dove il comune più<br />
grande riveste il ruolo sia amministrativo, produttivo che culturale. Una forma di pressione<br />
sul territorio è costituita proprio dallo sviluppo delle aree urbane che lascia sempre meno<br />
spazio alle aree libere e al verde pubblico. Questo viene confermato anche attraverso<br />
quelle aspettative che si formano ogni qual volta avviene l’adozione del nuovo strumento<br />
urbanistico e che in genere tendono più sul quanto si può costruire che sul come o su altri<br />
aspetti che riguardano il tipo di spazio urbano. Causa di questa pressione è certamente la<br />
dimensione dell’urbanizzato, ma anche la conformazione di tessitura urbana presente:<br />
città poco compatte, in cui le funzioni di maggior interresse non sono ripartite in maniera<br />
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