PIT Pescara - Regione Abruzzo
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La prima variabile da considerare è il Prodotto interno lordo (Pil), che rappresenta<br />
l'insieme dei beni e servizi prodotti da un sistema economico diminuito dei consumi<br />
intermedi ed aumentato delle imposte indirette sulle importazioni. Si tratta, in definitiva, del<br />
reddito complessivo prodotto in una data circoscrizione territoriale e/o politico-<br />
amministrativa. Per poter operare confronti fra territori con diversa estenione è opportuno<br />
rapportare il Pil alla popolazione. Il Pil pro capite ha il pregio di mostrare come viene<br />
effettivamente suddiviso il reddito aggregato prodotto fra la popolazione, prescindendo dal<br />
fatto che quest'ultima abbia contribuito o meno a crearlo.<br />
Il decennio 1995-2005 registra un sostanziale rallentamento della crescita in Europa<br />
ed in Italia. Ciò è quanto accade anche per l'economia regionale e provinciale. L'<strong>Abruzzo</strong><br />
risente della trasformazione in atto. Dopo gli anni della sorprendente crescita oggi<br />
l’economia regionale attraversa significativi mutamenti che stanno riconfigurando l’assetto<br />
produttivo. I caratteri precipui del modello territoriale riguardano l’esistenza di piccole<br />
imprese endogene operanti nei settori cosiddetti tradizionali e di grandi imprese extra-<br />
territoriali presenti nei settori a più elevato contenuto tecnologico. Tuttavia, sembrano<br />
essere oggi le piccole imprese a subire prevalentemente le maggiori tensioni create dal<br />
nuovo dinamismo dell’economia internazionale.<br />
In particolare, il ciclo conosciuto dall’economia italiana nell’ultimo quinquennio è<br />
sicuramente tra i più negativi. Dopo l’andamento confortante della seconda metà degli<br />
anni novanta, l’indicatore del Pil subisce un considerevole arresto nei successivi anni (fig.<br />
1). Il tasso di crescita medio annuo, infatti, nel periodo 2001-2005 è stato appena dell’1%<br />
a fronte del 3,3% dell’Unione Europea. La fase particolarmente avversa ha interessato<br />
ancor più l’<strong>Abruzzo</strong>, che ha visto addirittura rallentare mediamente il Pil dello 0,04%<br />
annuo. Nel confronto la provincia di <strong>Pescara</strong>, se da un lato sembra far meglio rispetto a<br />
quanto accade a livello regionale, dall’altro mostra una sostanziale stagnazione, con<br />
dinamica di crescita dello 0,2% annuo.<br />
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