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Linea Guida - Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio

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80 PROFILASSI DELLA TROMBOEMBOLIA VENOSA POST-CHIRURGICA<br />

Kapoor 1999; Fraisse 2000) dando risultati variabili fra il 13 e 31%. Pur<br />

non essendoci molte informazioni specifiche sui rischi <strong>di</strong> TEV nei pazienti<br />

in terapia intensiva, è possibile estrapolare i dati rilevati sui pazienti chirurgici,<br />

quelli con trauma e lesioni <strong>della</strong> spina dorsale (Geerts 1994, 2001,<br />

2002; Attia 2001). Tali dati autorizzano a considerare quasi tutti i pazienti<br />

in terapia intensiva a rischio moderatamente alto per TEV.<br />

Le prove sull’efficacia <strong>della</strong> profilassi nei pazienti in terapia intensiva provengono<br />

da 4 stu<strong>di</strong> randomizzati controllati (Cade 1982; Kapoor 1999;<br />

Fraisse 2000; Goldhaber 2000). Nei primi 3 (rispettivamente 119, 791 e<br />

169 pazienti) l’ENF si mostrava più efficace del placebo, nel quarto<br />

(Goldhaber 2000) l’enoxaparina si <strong>di</strong>mostrava più efficace dell’ENF.<br />

Questi risultati sono corroborati da ulteriori 4 stu<strong>di</strong> osservazionali (Hirsch<br />

1995; Marik 1997; Ibrahim 2002; Cook 2003) che mostrano un’elevata<br />

incidenza <strong>di</strong> TVP nei pazienti non sottoposti a profilassi.<br />

Considerate le con<strong>di</strong>zioni specifiche dei reparti <strong>di</strong> terapia intensiva e le<br />

prove <strong>di</strong>sponibili (Levi 1998), si suggerisce <strong>di</strong> formalizzare le procedure <strong>di</strong><br />

profilassi nelle documentazioni cliniche assistenziali (protocolli e check-list).<br />

Raccomandazioni per la terapia intensiva<br />

Si raccomanda che tutti i pazienti siano stratificati per rischio tromboembolico<br />

all’ammissione in terapia intensiva e che ricevano adeguata tromboprofilassi<br />

(ACCP 1A).<br />

Per i pazienti ad alto rischio emorragico si raccomanda l’uso <strong>di</strong> profilassi<br />

meccanica (CCG o CPI) fino alla cessazione del rischio <strong>di</strong> sanguinamento<br />

(ACCP 1C).<br />

Per i pazienti a rischio moderato <strong>di</strong> TEV si raccomanda ENF o EBPM<br />

(ACCP 1A).<br />

Per i pazienti ad alto rischio, come quelli con trauma maggiore o chirurgia<br />

ortope<strong>di</strong>ca, si raccomanda EBPM (ACCP 1A).

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