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Linea Guida - Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio

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1. Introduzione, definizioni, incidenza e prognosi<br />

Il termine tromboembolia venosa (TEV) viene utilizzato per definire<br />

ogni evento trombotico all’interno del sistema venoso associato o no<br />

ad embolia polmonare (EP).<br />

Le trombosi venose coinvolgono, nella grande maggioranza dei casi, le<br />

vene degli arti e, a seconda delle localizzazioni, si <strong>di</strong>stinguono in: trombosi<br />

venose profonde (TVP) se coinvolgono il sistema venoso sottofasciale<br />

(profondo); trombosi venose superficiali (TVS) se coinvolgono le<br />

vene soprafasciali (superficiali). La TVP è detta <strong>di</strong>stale se rimane localizzata<br />

al polpaccio (TVP <strong>di</strong>stali isolate), prossimale quando coinvolge<br />

la vena poplitea e/o tronchi venosi più prossimali.<br />

L’EP è un’occlusione parziale o totale delle arterie polmonari causata<br />

dal frammento <strong>di</strong> un coagulo (embolo) che da una vena periferica<br />

migra nel circolo polmonare. Nel 90% dei casi l’EP origina da una TVP<br />

asintomatica (Sandler 1989; SIGN 1999). L’embolia può essere associata<br />

ad una sintomatologia quanto mai variegata (<strong>di</strong>spnea improvvisa,<br />

dolore toracico, tachicar<strong>di</strong>a) e può essere causa <strong>di</strong> ipertensione polmonare<br />

acuta, shock o morte improvvisa. L’ipertensione polmonare<br />

secondaria ad EP può protrarsi nel tempo e determinare una con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> ipertensione polmonare cronica (Fitzmaurice 2004). Le conseguenze<br />

a <strong>di</strong>stanza <strong>della</strong> TVP sono tutte correlabili all’ipertensione<br />

venosa <strong>di</strong>strettuale prolungata cui contribuisce il danno valvolare che,<br />

a livello degli arti inferiori, configura lo stato <strong>di</strong> insufficienza venosa<br />

cronica (CIF 2003). Tale quadro clinico rappresenta una patologia <strong>di</strong><br />

notevole impatto socioeconomico (Nicolaides 1997) che induce alterazioni<br />

anatomo-funzionali. Tali effetti vanno dall’edema degli arti fino a

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