MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
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In oncologia queste rappresentano proprietà fondamentali della neoplasia piuttosto che un singolo<br />
prodotto di espressione proteica [42]. Benchè il F-18 fludeossiglucosio sia il radiofarmaco più spesso<br />
impiegato nei piani di trattamento di radioterapia ad alta precisione, Lecchi e altri [43] descrivono una<br />
serie di radiotraccianti che sono stati usati nei piani di trattamento ma più spesso nella valutazione della<br />
risposta (Tabella 4).<br />
Groves e altri [44] hanno rianalizzato i radiotraccianti PET inclusi quelli per la radioterapia proposti da<br />
Lecchi e altri [43]. Questa classe di radiotraccianti misura le caratteristiche molecolari di specifici tumori,<br />
la loro firma biologica e l’estensione della risposta alla terapia. Groves e altri includono lo studio del<br />
metabolismo degli osteoblasti utilizzando il floruro F-18, il Tc-99m MDP e la [ 18 F]fluoro-Ldiidrossifenilalanina<br />
([ 18 F]F-DOPA) nei tumori neuroendocrini. Gli studi hanno mostrato che la [ 18 F]F-<br />
DOPA è un tracciante utile per diagnosticare i tumori carcinoidi primitivi e metastatici e i tumori<br />
cerebrali a basso grado di malignità. Gli stessi tumori possono contenere una varietà di sottotipi<br />
recettoriali per la somatostatina (SSTR). Esempi di tali radioligandi per la somatostatina includono il<br />
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Ga-DOTATATE ed il Ga-DOTATOC che si legano ai sottotipi recettoriali SSTR2, SSTR4 e SSTR5.<br />
Essi includono anche un radiotracciante, il 16a-[ 18 F]-fluoroestradiolo ([ 18 F]-FES) che si lega<br />
specificatamente ai recettori degli estrogeni in pazienti con tumori alla mammella. Questo radiotracciante<br />
può essere usato prima e dopo la terapia con inibitori dell`aromatasi.<br />
Sono stati sviluppati traccianti PET aggiuntivi che sono marcatori del metabolismo degli aminoacidi.<br />
L’evidenza in vivo da studi su animali mostra che la [ 18 F]-fluorometiltirosina e la [ 18 F]-fluoroetiltirosina<br />
possono visualizzare con successo i tumori. I dati dagli studi sull’uomo che sono anche disponibili<br />
mostrano che la captazione di [ 18 F]-fluoroetiltirosina indica una prognosi peggiore nei pazienti con<br />
glioma [45].<br />
MONITORAGGIO DEL TARGETING DI UN RADIOFARMACO TERAPEUTICO CON UN<br />
FARMACO DI IMAGING RADIOMARCATO DIRETTO VERSO LO STESSO TARGET.<br />
Se il radiofarmaco terapeutico in realtà occupa una piccola percentuale della proteina target, cosa che<br />
succede se il radiofarmaco terapeutico ha più o meno l’attività specifica teorica, il radiofarmaco<br />
diagnostico può essere usato non solo per valutare se la biodistribuzione sia favorevole agli studi<br />
terapeutici ma anche per monitorare gli effetti della radioterapia dopo il trattamento usando i diminuiti siti<br />
di legame come unità di misura.<br />
Durante i due decenni trascorsi, il gruppo di Wieland dell’Università del Michigan ha sviluppato<br />
radiotraccianti che possono essere usati in maniera non invasiva per quantizzare l`innervazione simpatica<br />
cardiaca nell’uomo [46]. Agenti per l’imaging neuronale simpatico sono stati sviluppati per il<br />
monitoraggio di differenti aspetti della via metabolica della epinefrina. La [ 131 I] o la [ 123 I]-metaiodiobenzilguanidina<br />
(MIBG) sono captate dalle vescicole in modo più efficiente della [ 11 C]-metaidrossiefedrina<br />
(HED) mediante il trasportatore vescicolare delle monoamine (VMAT), ma la HED è<br />
invece rilasciata dalle vescicole in maniera più efficiente. In entrambi i casi non si tratta di substrati delle<br />
monoamine ossidasi (MAO). Questi studi sono stati effettuati utilizzando il cuore come target e non<br />
tumori di tipo neuroendocrino [47].<br />
Sin dai primi anni ‘80, forme radiomarcate di MIBG sono state ampiamente usate per la diagnosi e la<br />
radioterapia di vari tumori neuroendocrini, come neuroblastoma e feocromocitoma. Studi clinici che<br />
hanno impiegato la [ 131 I]MIBG disponibile commercialmente dimostrano come essa sia sottoposta in<br />
piccola parte a reazioni metaboliche in vivo e per la maggior parte sia escreta inalterata attraverso le<br />
urine. Questa rapida clearance da tessuti non target la rende un agente eccellente per la diagnosi e la<br />
radioterapia [48]. Uno studio di imaging con la [ 131 I]MIBG o la [ 123 I]MIBG è stato condotto prima della<br />
radioterapia con [ 131 I]-MIBG ai fini di assicurare la presenza della proteina target, la NET.<br />
La somatostatina si lega invece a 5 sottotipi recettoriali. Questo recettore è up-regolato nei tumori<br />
neuroendocrini e questa sua up-regolazione porta ad un rapporto segnale-background che può essere<br />
rivelato dall’imaging esterno. Ciò rende possibile la selettività verso il tumore nelle applicazioni di tipo<br />
terapeutico. Il peptide ciclico octreotide è l’analogo più frequentemente marcato con chelati metallici<br />
AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 17/85