MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
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<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />
22. Si riscontra una contraddizione tra quanto riportato alle righe 463-464: “La PET purtroppo …non<br />
ha una sensibilita’ molto elevata” rispetto a quanto affermato alla riga 268, dove si propone per le<br />
PET del futuro l’uso di rivelatori RPC con efficienza inferiore al 20% e alla riga 348, dove si<br />
propone l’uso di cristalli dallo spessore di 4,6 mm con un’efficienza inferiore al 20%. La<br />
contraddizione sta nel fatto che la PET non ha una sensibilita’ molto elevata per via delle scelte<br />
che sono state intraprese. E non si considera che allo stesso tempo si era detto alla riga 113, 128 e<br />
138 che con “il crescere dell’efficienza del sistema si puo’ quindi ridurre la dose di radio<br />
farmaco”. Invece le scelte di un’efficienza poco elevata comportano l’aumento della dose di radio<br />
farmaco: altra contraddizione.<br />
Salvo, Pedroli, Borasi, Fioroni (7 aprile 2009)<br />
Questo soprattutto se applicata in una fase<br />
465 precoce della malattia oncologica, quando le dimensioni del tumore sono piccole e non ci sono<br />
466 segni clinici che indirizzino in un qualche modo alla diagnosi. Mentre il limite teorico del<br />
467 “potere di risoluzione” è inferiore a 0.5 mm, nella pratica, è assai problematica la rivelazione<br />
468 di tumori di diametro inferiore a 7-8 mm (mentre, ad esempio, la Risonanza Magnetica è in<br />
469 grado di vedere, all’interno della mammella, tumori anche di 2-3 mm di diametro).<br />
<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />
23. Si riscontra un’incongruenza alla riga 467 dove si sottolinea che il limite teorico del “potere di<br />
risoluzione” spaziale della PET e’ inferiore a 0.5 mm, pur sapendo tutti che la PET misura una<br />
differenza di consumo e non una dimensione. Finche’ non si considerera’ questo semplice<br />
concetto del principio di funzionamento della PET la ricerca continuera’ ad andare nella direzione<br />
sbagliata, perche’ si puntera’ all’utilizzo di rivelatori tipo RPC con efficienza inferiore al 20% e<br />
risoluzione spaziale di 0,3 mm, o all’utilizzo di strati sottili di cristalli costosi e veloci per ottenere<br />
un’alta risoluzione spaziale e temporale, ma con sensiblita’ inferiore al 20%.<br />
Salvo, Pedroli, Borasi, Fioroni (7 aprile 2009)<br />
Inoltre<br />
470 alcune tipologie di tumori (in particolare le forme istologiche non molto aggressive) non<br />
471 captano questo tracciante oppure, come nel caso dei tumori del cervello, l’elevata captazione<br />
472 dei tessuti circostanti può rendere non percepibile la presenza di un tumore. In questi casi<br />
473 (“false negatività”) al paziente sottoposto a screening verrebbe fornita una falsa diagnosi di<br />
474 assenza di malattia mentre invece il tumore è presente e continuerà a crescere nel più<br />
475 assoluto silenzio, ritardando magari altri accertamenti più efficaci.<br />
476 La PET possiede, invece, una elevata specificità (anche se non mancano “false<br />
477 positività”, determinate da patologie flogistiche o proliferative benigne) e questa<br />
478 caratteristica importantissima consente a questa metodica di essere spesso “decisiva” nella<br />
479 definizione finale della patologia. E’ quindi uno strumento che va riservato alle indagini di<br />
480 “secondo livello”. In altre parole l’esame PET deve essere inquadrato in uno specifico contesto<br />
481 clinico, mentre per le indagini di “primo livello” altri strumenti sono molto più idonei.<br />
482 Nel caso ipotetico dell’impiego della PET in indagini di screening di massa, le “false<br />
483 positività”, cui si è accennato, porterebbero a classificare erroneamente come ammalati<br />
484 pazienti sani, con i conseguenti traumi psicologici durante tutto il periodo necessario ad<br />
485 eseguire gli ulteriori accertamenti. Il numero degli esami non necessari che in questo modo la<br />
486 prestazione impropria genera, andrà a gravare sia sul bilancio già precario della sanità che sul<br />
487 paziente, con aumento ingiustificato di spese personali (per indagini, visite, richieste di<br />
488 pareri).<br />
AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 54/85