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MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation

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anche punti per i quali le differenze fenotipiche sono correlate con non più di tre differenze geniche e che<br />

queste differenze fenotipiche sono discrete (area dove l’imaging è più probabile possa dare un<br />

contributo) [68].<br />

La complessità del genoma umano con 10 milioni stimati di SNPs in 3 miliardi di complementi genomici<br />

che definiscono la diversità ereditata della popolazione umana, combinata con le lesioni genetiche<br />

acquisite che si manifestano con la carcinogenesi e la progressione neoplastica, suggerisce che questa<br />

relazione causale tra genotipo e fenotipo non può essere stabilita in maniera pratica. Ciò è inoltre<br />

suggerito dall’ipotesi che poche patologie sono in relazione a pochi geni, con più di 40 geni che giocano<br />

un ruolo maggiore in una malattia complessa [69]. Una dipendenza così complessa non potrebbe essere<br />

studiata attraverso il targeted imaging, dato che solo uno o 2 target possono essere monitorati in una<br />

situazione clinica. I dati che emergono però almeno nella patologia oncologica, suggeriscono che questo<br />

nesso causale tra genotipo e fenotipo può esser proposto dal momento che, malgrado la complessità<br />

genetica per uno specifico cancro, è spesso presente un singolo punto di controllo predominante.<br />

Le casistiche per questo fino ad oggi includono l’autorizzazione regolatoria di farmaci come l`imatinib<br />

(Gleevec TM ), trastuzumab (Herceptin TM ), gefitinib (Iressa TM ), erlotinib (Tarceva TM ), bevacizumab<br />

(Avastin TM ), cetuximab (Erbitux TM ), sorafenib (Nexavar TM ) e sutinib (Sutent TM ) dove una sola proteina è<br />

predominante nel controllare la patologia in alcuni pazienti. Questi successi hanno stimolato una<br />

espansione esponenziale degli sforzi di ricerca per definire target molecolari chiave che guidano la<br />

progressione tumorale e che perciò diventano candidati per lo sviluppo farmaceutico. La Tabella 5<br />

rappresenta una lista in incremento di tali target che sono in fase di studio e i cui farmaci si stanno<br />

sviluppando nell’industria [70].<br />

Tabella 5.<br />

Target molecolari proponibili per lo sviluppo di sonde molecolari<br />

HER-2/neu (erbB-2) BCR-ABL APC HDACs<br />

EGFR (erbB-1) RAS BRCA1, BRCA2 CpG isole<br />

EGFRiii B-RAF P53 COX-2<br />

erbB-1/erbB-2 MEK MDM2 RAR<br />

Pan-erbB ERK P27 RXR<br />

VEGF PI3K/AKT P21 RXR-RAR<br />

VEGFR c-kit Forkhead Snail<br />

IGFR TGF -Catenin Slug<br />

PDGFR NFB DCC iNOS<br />

TNF mTOR c-MYC ER<br />

Death receptors Proteasome c-JUN AR<br />

CHK-2 Hsp90 CDKs/cyclins Aromatasi<br />

IAP1, IAP2 HIF-1 DPC4 PPAR<br />

BAX E2F1 PARP PRL3<br />

BCL/BCLXL Integrins ATM hTERT<br />

Caspases MMPs EWS-FLI<br />

XIAP Proteases PTEN<br />

FLIP NBS<br />

Decoy receptors TCFs<br />

AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 21/85

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