MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
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<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />
24. Si riscontra una contraddizione riportata alle righe 470-473: per via di certi tipi di tumori che non<br />
captano certi tipi di traccianti, si giustifica l’inutilita’ di aumentare l’efficienza della PET,<br />
nonostante questo aumento in efficienza la renderebbe sicura per lo screening e sensibile al punto<br />
da riuscire ad identificare precocemente micronoduli, per un numero di oncotipi di tumore ben<br />
superiore a quelli che, allo stato attuale della tecnologia PET, dimostrano di captare relativamente<br />
poco il radiofarmaco .<br />
Occorrerebbe invece considerare che, se alcuni tipi di traccianti non sono adatti, si dovrebbe<br />
cambiare il tracciante utilizzando quello adatto, per cui non c’e’ ragione di bloccare l’aumento in<br />
efficienza di un’apparecchiatura che puo’ migliorare i risultati della captazione,<br />
indipendentemente da qualsiasi tracciante si voglia utilizzare. Cio’ e’ in contraddizione con:<br />
a) quanto scritto alla riga 476, dove si afferma che la PET possiede una elevata specificita’<br />
b) i risultati dello screening effettuato in Giappone su oltre 50.000 pazienti asintomatici,<br />
c) altre affermazioni presenti su pubblicazioni scientifiche che sostengono che la PET e’ piu’<br />
specifica nell’identificazione del cancro rispetto alla TAC e ad altre tecniche.<br />
Alla riga 475 si afferma: “ritardando magari altri accertamenti piu’ efficaci”. Questa<br />
affermazione, che vuole supportare la negazione dell’aumento dell’efficienza di centinaia di volte<br />
rispetto a quella delle PET attuali, e’ veramente assurda e sembra che si voglia speculare<br />
rimandando a palliativi per negare il progresso tecnologico. Se ci sono altri accertamenti piu’<br />
efficaci, il medico, che agisce in base al proprio codice deontologico, certamente li perseguira’.<br />
Tuttavia il discorso dei falsi positivi e falsi negativi si pone per qualsiasi indagine diagnostica:<br />
TAC, colonscopia, mammografia, PSA, ecc. Se si dovesse bocciare un metodo di screening solo<br />
perche’ potrebbe fornire qualche falso positivo o falso negativo, si boccerebbero tutti.<br />
Il problema e’ di capire quali accorgimenti scientifici e tecnologici permettono di ridurre i falsi<br />
positivi e i falsi negativi in relazione alla tecnologia utilizzata. Da parte degli autori del<br />
documento AIFM non vengono forniti supporti scientifici a sostegno del fatto che la misurazione<br />
della densita’ dei tessuti (da loro approvata e sostenuta con la mammografia) offra meno falsi<br />
negativi e meno falsi positivi rispetto ad una tecnica diagnostica precisa a livello molecolare.<br />
Anzi, ci sono molti elementi logici e scientifici per ritenere che la seconda sia migliore della<br />
prima.<br />
Salvo, Pedroli, Borasi, Fioroni (7 aprile 2009)<br />
489 Il problema dei costi della PET è già stato trattato al Punto 1b).<br />
490<br />
491 Alla luce delle sue caratteristiche intrinseche di sensibilità, specificità e costo<br />
492 (anche senza includere l’effetto delle radiazioni), la metodica PET non può,<br />
493 ragionevolmente, essere proposta come indagine di screening.<br />
494<br />
<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />
25. C’e’ una enorme responsabilita’ a sostenere l’affermazione riportata alle righe 491-493<br />
senza supportare scientificamente le ragioni per cui si approva una tecnologia per lo screening che<br />
e’ basata sulla misurazione della densita’ dei tessuti (mammografia), mentre si e’ contrari<br />
all’aumento in efficienza di una tecnologia basata sulla misurazione a livello molecolare e<br />
finalizzata allo screening del cancro:<br />
26. “Alla luce delle sue caratteristiche intrinseche di sensibilità, specificità e costo<br />
(anche senza includere l’effetto delle radiazioni), la metodica PET non può,<br />
ragionevolmente, essere proposta come indagine di screening.”<br />
Tale affermazione diventera’ famosa come quella di Millikan, di Duell o della IBM?<br />
---------- Fine risposte punto-a-punto --------<br />
AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 55/85