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MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation

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A due mesi dall’insediamento del CD<br />

Il Consiglio Direttivo AIMN<br />

Dopo circa due mesi dal suo insediamento il Consiglio Direttivo (CD) dell’AIMN ha avviato le sue<br />

principali strategie e priorità d’azione. I principi di indirizzo del programma, esposti già nella prima<br />

riunione del CD del 1° Aprile, sono stati condivisi sia dai componenti più anziani che dai neofiti e<br />

richiamano i programmi presentati in campagna elettorale dai singoli candidati. La strategia d’azione<br />

basata su tali indirizzi si è successivamente arricchita in maniera rapida di nuovi contributi ed iniziative.<br />

Presentiamo qui in forma sintetica le linee di indirizzo e le strategie d’azione attraverso le quali il<br />

nuovo CD si muoverà per i prossimi due anni, aperto ovviamente a cogliere tutte le novità ed i<br />

cambiamenti che dovessero nel frattempo presentarsi.<br />

In primo luogo è stata identificata, come priorità assoluta, l’esigenza di ribadire a tutti i livelli la<br />

specificità professionale degli specialisti in medicina nucleare impegnati nella soluzione di<br />

problematiche diagnostico-terapeutiche attraverso metodiche basate sull’impiego di radionuclidi in forma<br />

non-sigillata.<br />

Lo specialista in medicina nucleare possiede una precisa identità professionale conferitagli<br />

dall’impiego dei radiofarmaci ed agisce in un ambito professionale che vede al centro dei suoi interessi<br />

non le varie tecniche di produzione delle immagini ma precisi obiettivi diagnostici e terapeutici con<br />

quindi il paziente e non le apparecchiature o le metodiche al centro di questo scenario.<br />

Il gruppo di lavoro già esistente sui radiofarmaci è stato ampliato ed integrato con lo scopo di<br />

portare a compimento linee guida operative condivise con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle<br />

Politiche Sociali, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’Agenzia Italiana del Farmaco(AIFA) e la Società<br />

Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO). Le linee guida permetteranno una corretta interpretazione del<br />

decreto legislativo del Marzo 2005 concernente le norme di buona preparazione dei radiofarmaci ed in<br />

vigore dal primo agosto 2009.<br />

Il gruppo di lavoro sui radiofarmaci, organizzato per progetti, ha come obiettivo, sempre in<br />

collaborazione con ISS ed AIFA, l’elaborazione di linee guida relative alla sperimentazione medica e<br />

biomedica con radiofarmaci.<br />

Il fine principale di questo gruppo di lavoro è quello di contribuire a portare le strutture di<br />

medicina nucleare italiane all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie e delle competenze, in<br />

maniera da fornire un servizio di qualità in un contesto tecnologico efficiente e sicuro per gli operatori.<br />

La difesa e la valorizzazione dell’identità professionale del medico nucleare, incentrata<br />

sull’impiego dei radiofarmaci, non può comunque prescindere dalla figura di un professionista che deve<br />

essere allo stesso tempo manager oculato e competente, in grado di far apprezzare le specificità e il<br />

valore dei risultati derivanti dall’impiego della propria disciplina, basandosi sull’analisi della domanda di<br />

prestazioni professionali, sulla loro valorizzazione, e in grado di mettere in atto tutte le strategie<br />

economiche, dal marketing alla gestione delle più moderne forme di finanziamento e investimento, allo<br />

scopo di mantenere vitale e sostenibile la propria disciplina.<br />

Al direttore di struttura come al più giovane degli specializzandi non sfugge ormai come in<br />

un’epoca di razionamento delle risorse solo una strategia di oculata pianificazione possa permettere di<br />

difendersi da tagli irrazionali alla spesa come da razionamenti fuori controllo.<br />

Una professione che opera in maniera funzionalmente connessa con altre discipline diagnostiche<br />

non può crescere se non conosce e valorizza le proprie opportunità, se non compete qualitativamente in<br />

modo economicamente sostenibile. Non è quindi un’opzione, ma una necessità, la definizione di una<br />

strategia di solidarietà disciplinare, fondata su una visione d’integrazione tra centri di medicina<br />

AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 2/85

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