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MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation

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i risultati siano quelli riportati alla riga 167, perche’, finche’ non si cambiera’ la modellizzazione,<br />

continueranno ad essere sempre quelli. La simulazione a cui io faccio riferimento porta a dei<br />

risultati diversi in quanto si riferisce alla modellizzazione di un concetto diverso. L’importanza di<br />

qualsiasi modellizzazione e’ che sia fattibile e realizzabile in pratica ad un costo competitivo o<br />

nettamente inferiore a quello offerto da soluzioni alternative. Io ho dimostrato che il mio concetto<br />

innovativo non solo e’ funzionale a livello concettuale di modellizzazione e simulazione, ma e’<br />

fattibile. Infatti, l’ho realizzato in hardware, dimostrando che funziona e che e’ conveniente dal<br />

punto di vista economico. Il problema e’ che non si vuole considerare la modellizzazione del mio<br />

concetto innovativo e si continua a far riferimento alla modellizzazione e conseguente simulazione<br />

di concetti tradizionali, inefficienti e costosi.<br />

Salvo, Pedroli, Borasi, Fioroni (7 aprile 2009)<br />

168 * E’ presumibile che una nuova sfida alla componentistica elettronica ed informatica dei<br />

169 sistemi derivi dall’impiego di tecniche TOF e di sistemi PET con aumentato campo di<br />

170 vista (vedi oltre).<br />

<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />

5. E’ fuori luogo l’aspettativa di grandi miglioramenti dell’efficienza della PET dovuti alla “sfida<br />

alla componentistica elettronica” riportata alla riga 168. Se si andasse in quella direzione, si<br />

intraprenderebbe una direzione sbagliata della ricerca (se si continuasse ad aspettare tali<br />

miglioramenti, sarebbe come continuare ad aspettare “Godot“, mentre il problema del cancro non<br />

verrebbe mai risolto). In effetti la componentistica elettronica dei circuiti integrati ha gia’<br />

raggiunto una risoluzione di decine di nanometri con una velocita’ dei processori (ad esempio il<br />

Pentium), che si aggira gia’ su diversi GigaHertz, mentre io ho aumentato l’efficienza riferita<br />

all’elettronica con l’architettura 3D-Flow che permette di risolvere il problema di sostenere<br />

un’alta velocita’ dei dati in ingresso ed eseguire algoritmi complessi in tempo reale<br />

indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, senza aver bisogno di ricorrere alla componentistica<br />

elettronica sofisticata di nanometri e Gigahertz.<br />

Salvo, Pedroli, Borasi, Fioroni (7 aprile 2009)<br />

171<br />

172 Appare molto difficile valutare, nel dettaglio, il livello di innovazione contenuto nella<br />

173 proposta avanzata. Questo perché le caratteristiche dei corrispondenti circuiti impiegati<br />

174 nelle apparecchiature PET sviluppate dai principali Produttori (GE, Philips e Siemens) sono<br />

175 coperti da segreto industriale.<br />

176<br />

<strong>Crosetto</strong> (6 maggio 2009)<br />

6. E’ inconsistente l’argomentazione del “segreto industriale” riportata alla riga 175. Esperti in<br />

materia che hanno la responsabilita’ di utilizzare al meglio i fondi della ricerca messi a<br />

disposizione grazie alle tasse dei cittadini, anche se non conoscono i dettagli di un circuito perche’<br />

coperti da segreto industriale, dovrebbero avere la competenza di valutare, a livello concettuale, in<br />

quale direzione della ricerca si stia andando attuando la scelta di un circuito che presenta<br />

determinate funzionalita’ rispetto ad un altro. Questo si puo’ capire analizzando la funzione che<br />

svolgono circuiti diversi, quali parametri misurano, quali miglioramenti offrono nei diversi settori<br />

(ad esempio si puo’ capire se tali circuiti privilegiano il conteggio del maggior numero possibile<br />

di fotoni emessi dai marcatori tumorali o la misurazione del tempo di arrivo dei fotoni o TOF,<br />

oppure la misurazione della risoluzione spaziale, ecc.). Non solo io ho descritto chiaramente a<br />

livello concettuale, in diversi documenti, che la direzione della ricerca da intraprendere nel settore<br />

della PET deve privilegiare l’aumento in efficienza nel catturare con la massima precisione, al<br />

minimo costo il maggior numero possibile di segnali emessi dai marcatori tumorali, ma ho anche<br />

descritto i circuiti in dettaglio ed i conseguenti vantaggi a favore dei pazienti. Per quale ragione si<br />

AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 41/85

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