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MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation

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I Gruppi di studio dell’AIMN<br />

Luigi Mansi<br />

Nella sua prima riunione operativa il CD dell’AIMN eletto a Firenze mi ha confermato nel ruolo<br />

tecnico di coordinatore dei Gruppi di studio e ringrazio per la fiducia che mi è stata data, considerandola<br />

uno stimolo ad operare per uno sviluppo sempre maggiore delle capacità degli iscritti alla nostra<br />

associazione, espresse nei gruppi di studio (GS).<br />

Come è scritto nell’editoriale che apre questo numero, il CD ritiene che “… il contributo che i<br />

gruppi di studio potranno dare alla promozione di studi multicentrici, oltre alla formazione continua,<br />

potrebbe dare a molti l’opportunità di entrare in circuiti virtuosi in cui le attività di ricerca e sviluppo<br />

saranno elemento qualificante di integrazione con altri centri nazionali e internazionali.<br />

Nell’ambito di una strategia che vede un rafforzamento dell’attenzione nelle aree dei<br />

radiofarmaci e delle tecnologie ed in cui sarà possibile sviluppare anche con l’industria iniziative<br />

coordinate, i nostri gruppi di studio potranno promuovere iniziative integrate con altre società<br />

scientifiche e discipline e le diverse aree applicative della medicina nucleare potranno espandersi e<br />

prosperare. Un ruolo determinante sarà quindi svolto dalla nostra associazione nella gestione delle<br />

attività formative, che saranno ben caratterizzati momenti di incontro ad elevato valore professionale”.<br />

Appaiono evidenti in queste linee programmatiche, che individuano le direttive principali entro le<br />

quali il mio compito di coordinamento dovrà essere svolto, alcuni elementi innovativi rispetto allo statu<br />

quo. Essi dovranno fungere da stimolo per aggiungere ai percorsi virtuosi attualmente operativi nuove<br />

strategie che servano ad ottimizzare il ruolo e la capacità d’azione dei gruppi di studio.<br />

In particolare, andrà stimolata l’integrazione dei saperi e delle competenze. Questo dovrà<br />

avvenire non solo all’interno dell’AIMN, ma anche attraverso collaborazioni con professionisti non<br />

mediche , in primis fisici, chimici e radio farmacisti. Inoltre andrà sviluppata la collaborazione con<br />

Società scientifiche non solo dell’area radiologica, ma soprattutto cliniche. E infine andrà portata<br />

ulteriormente avanti e valorizzata l’impronta internazionale della medicina nucleare italiana, che già si<br />

esprime ad altissimo livello, come dimostrato dalla presenza di molti soci AIMN in posizioni di rilievo a<br />

livello europeo ed extraeuropeo. Tutto questo in funzione di un percorso virtuoso che deve stimolare<br />

l’attivazione e la diffusione della clinica, della ricerca e della didattica.<br />

In tale percorso , obiettivo prioritario sarà sicuramente quello di stimolare la crescita e<br />

l’operatività di un forte GS multidisciplinare di radiochimica/radiofarmacia, che lavori, tra l’altro, per la<br />

produzione di linee guida che permettano una corretta interpretazione del decreto legislativo del Marzo<br />

2005 concernente le norme di buona preparazione dei radiofarmaci e contribuisca all’elaborazione di<br />

linee guida relative alla sperimentazione medica e biomedica con radiofarmaci.<br />

Lo stimolo alla collaborazione e all’integrazione dovrà anche spingere ad individuare , all’interno<br />

del CD, nuovi percorsi integrati che mettano insieme le esperienze e le competenze attualmente presenti<br />

in GS diversi per costituire strutture integrate più potenti ed agili, aperte ai contributi dei professionisti<br />

non medici.<br />

Un esempio è quello della collaborazione con i Fisici, già oggi estremente produttiva in<br />

particolare nei programmi del GS Terapia medico nucleare. Andrà valutata la possibilità di rinforzare<br />

ulteriormente questa task force, che rappresenta sicuramente uno degli strumenti più efficienti ed<br />

internazionali attualmente operanti nell’AIMN, integrandola, oltre che con l’attività dei fisici, anche con i<br />

contributi provenienti dai GS Radiofarmaci innovativi e Radiobiologia.<br />

Allo stesso modo, il funzionamento dei GS attivi nel management potrebbe sicuramente trovare<br />

maggiore forza e , allo stesso tempo, agilità attraverso l’attivazione di percorsi condivisi tra i GS Health<br />

Technology Assessment e Accreditamento-Management. Anche in tale ambito la interdisciplinarietà può<br />

AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 69/85

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