MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
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Alla ricerca del tempo perduto<br />
Maurizio Bestagno<br />
Nota della Redazione : qualche mese fa’ è arrivata , spinta dalla peculiarità di questa immagine, una<br />
lettera del Prof. Bestagno che ne proponeva la pubblicazione come primo esempio di immagini e<br />
contenuti insoliti sulla radioattività da portare all’attenzione dei lettori del Notiziario. C’è stato infatti un<br />
tempo in cui la radioattività era vista per alcuni aspetti anche in termini positivi e non soltanto come<br />
morte trasparente o maledizione di Hiroshima.<br />
E così accanto all’uso delle radiazioni per la depilazione o per azioni terapeutiche in patologie benigne<br />
anche in età pediatrica (si ricordi l’irradiazione in regione cervicale come causa di cancro della tiroide)<br />
esisteva la pubblicità delle proprietà rigeneranti e “embellissantes” della radioattività pubblicizzate con<br />
grande evidenza. Ricordo da piccolo, all’arrivo nel porto di Ischia, bellissime immagini che decantavano<br />
le virtù delle miracolose acque radioattive, scomparse all’improvviso (se ricordo bene nel periodo di<br />
Chernobyl). Ma ancora recentemente ho visto decantate alle terme di Badgestein, in Austria, le<br />
benefiche proprietà delle piscine con acqua contenente radon.<br />
Prendendo spunto da questa immagine, al Prof. Bestagno è venuta l’idea di proporre una serie di<br />
contributi su “tutto quello che ha a che fare con le radiazioni e la radioattività e che il giovane medico<br />
nucleare di oggi non sa e non immagina nemmeno”.<br />
Mi ha chiesto di invitare tutti i lettori del Notiziario ad inviare contributi. Spero che raccolgano il suo<br />
invito colleghi “esperti” come Guido Galli , tra l’altro cultore e divulgatore critico di quanto riguarda<br />
l’Ormesi. Ma la speranza è che l’invito venga raccolto non solo dai pionieri o dagli storici, ma anche<br />
dai giovani esperti di internet, che vadano a scovare immagini, articoli, notizie curiose. Perché la cultura<br />
è fatta non solo di mattoni pesanti , ma anche di leggere curiosità.<br />
Ringrazio quindi il Prof. Bestagno per la sua proposta e vi invito a leggere il suo contributo.<br />
La pur breve storia della Medicina Nucleare ha una sua preistoria, che risale a un tempo in cui la<br />
strumentazione era semplice, i traccianti erano pochi, la dosimetria interna era approssimativa, e<br />
soprattutto la scintigrafia non esisteva.<br />
Ormai sono rimasti pochi quelli che hanno vissuto quel tempo, e anche quei pochi devono fare uno<br />
sforzo di riambientazione per rievocarlo. Già il ricordo dello scanner lineare sembra lontano, eppure ci fu<br />
un tempo in cui l’arrivo in reparto del primo scanner fu salutato come un avvenimento . . epocale. Ora<br />
AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 79/85