MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
MEDICINA NUCLEARE - Crosetto Foundation
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
iflessione mi portava a calcolare mentalmente che avrebbe dovuto esserci una differenza di circa 1/5 tra<br />
una misurazione e l’altra (tra l’altro sarebbe stato necessario confrontare il valore dell’efficienza del 2%<br />
ottenuto dalle loro misurazioni con le misurazioni effettuate con la medesima apparecchiatura da altre<br />
universita’ e riportate in pubblicazioni scientifiche). Gianni Borasi ha immediatamente ammesso<br />
l’incongruenza di quanto mi aveva appena detto, assicurandomi che mi avrebbe fornito un riferimento<br />
bibliografico relativo all’efficienza del 2% misurata da altre universita’.<br />
Infatti, successivamente ho ricevuto da Borasi il riferimento bibliografico [26] riportato alla riga 576 del<br />
documento AIFM in cui non ho trovato riferimenti a supporto dei risultati delle sue misure del 2% di<br />
efficienza. A tale proposito sarebbe proprio il caso, nell’ambito di una riunione allargata dei fisici medici<br />
d’Italia, analizzare punto per punto tutto l’articolo [26] di Lewellen, citato da Borasi, per estrarre<br />
l’essenza per ognuno dei punti trattati in tale articolo e capire quale puo’ essere il contributo di ciascun<br />
punto al miglioramento della diagnostica medica per la riduzione della mortalita’ da cancro.<br />
Sono poi emerse diverse altre incongruenze relative ad un’efficienza del 5%, sostenuta da Borasi, relativa<br />
alla medesima PET/TAC della General Electric, che sono state chiarite in quanto egli, nelle sue misure, si<br />
riferiva a due formule diverse di efficienza. Praticamente paragonava risultati riferiti a misure diverse di<br />
“efficienza” senza specificare quale formula avesse usato, chiamandole entrambe con il termine generico<br />
di “efficienza”<br />
Risposta punto-a-punto:<br />
Passo ora ad un’analisi piu’ approfondita delle incongruenze riscontrabili nel documento AIFM<br />
rispondo punto-punto agli argomenti da Voi affrontati, riportando in rosso le Vostre argomentazioni<br />
numerate in ogni riga, abbinate alle mie espresse nei seguenti 25 punti:<br />
1 From: Salvo Diana [mailto:Diana.Salvo@asmn.re.it]<br />
2 Sent: Tuesday, April 07, 2009 9:41 AM<br />
3 To: ws; mottola_g@camera.it; orlando_l@camera.it; palmizio_e@posta.senato.it; Giorgio.palu@unipd.it;<br />
4 a.paradiso@oncologico.bari.it; pardi_f@posta.senato.it; peluffo_v@camera.it; sanita@diocesi.torino.it;<br />
5 procacci_g@posta.senato.it; rao_r@camera.it; reguzzoni_m@camera.it; riccardo.rosso@istge.it;<br />
6 elio.rostagno@consiglioregionale.piemonte.it; santelli_j@camera.it; s.sestan@inail.it; sturlese_u@alice.it;<br />
7 info@francescotoselli.it; villari_r@posta.senato.it; vimercati_l@posta.senato.it; vita_v@posta.senato.it;<br />
8 zavoli_s@posta.senato.it; Antonino.Zichichi@cern.ch; martadaneluzzi@libero.it; m.gabanelli@rai.it;<br />
9 gb.gardoncini@rai.it; press@orpnet.org; g.nano@rai.it; gioselis@tiscali.it; mcodato@aboproject.it;<br />
10 massimo.gion@ulss12.ve.it; legatumori@gem.it; lnardini@aboproject.it; alebrej@libero.it;<br />
11 cerullo@ditec.unige.it; Anna Mantini; info@radiofantasy.it; report@rai.it; raitre.chetempochefa@rai.it;<br />
12 info@crosettofoundation.com<br />
13 Subject: R: cancro: Il vostro contributo per far emergere la verita' scientifica<br />
14<br />
15 In merito alla macchina innovativa proposta dal prof. <strong>Crosetto</strong>, l'AIFM,<br />
16 Associazione Italiana di Fisica Medica, ha compiuto con suoi esperti una<br />
17 revisione accurata di quanto proposto, chiarendo alcuni aspetti della proposta e<br />
18 ridimensionandone alcuni aspetti (si allega il lavoro corredato da ampia<br />
19 bibliografia).<br />
20 Ma al di là del valore tecnico della proposta stessa, in qualità di medico<br />
21 nucleare, devo rilevare la mancanza di correttezza di alcune affermazioni che<br />
22 costituiscono la base propagandistica del progetto: la PET con 18FDG è<br />
23 un'indagine che, indipendentemente dalla sua effettuazione con macchina<br />
24 convezionale PET/TC o con il prototipo proposto dal prof <strong>Crosetto</strong> (tra l'altro<br />
25 non associato a TC), non può essere proposta come mezzo di screening o di<br />
26 diagnosi precoce delle neoplasie: infatti è gravata da una serie di limiti che<br />
27 rendono non giustificabile l'impiego a tale scopo:<br />
28 - Possibilità di un numero consistente di falsi positivi: il 18FDG<br />
29 viene fissato non solo dalle neoplasie, ma anche da numerosi<br />
30 processi flogistici, dal grasso bruno, dai muscoli. Tale<br />
31 possibilità, in presenza di una popolazione da sottoporre a<br />
32 screening, in gran parte sana, porrebbe una serie di dubbi<br />
33 interpretativi ed indurrebbe, per raggiungere una diagnosi di<br />
AIMN - Notiziario elettronico di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Anno V, n 2, 2009 pag. 37/85