qdpd n 7.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

Vivere e non vivacchiare QdPD 1 (2011)
“Vivere e non vivacchiare”
(Pier Giorgio Frassati)
LETIZIA FALLANI
“Beato chi cammina nelle vie del Signore”
Pier Giorgio Frassati è il figlio dei nostri giorni: è cresciuto nel benessere, in
un ambiente piuttosto indifferente ai valori della vita e ai principi evangelici.
È ricco, bello, intelligente, pieno di vita, amante della compagnia, dello sport,
della montagna. Il 20 maggio 1990, quando Giovanni Paolo II lo proclama beato,
ai fedeli raccolti in piazza San Pietro, appare raffigurato in tenuta alpina, mentre
scala le sue amate montagne. Il papa lo definisce “il ragazzo delle otto beatitudini”
perché “in lui la fede e gli avvenimenti quotidiani si fondono armonicamente,
tanto che l’adesione al Vangelo si traduce in attenzione ai poveri e ai
bisognosi. E chi diventa uomo delle beatitudini, riesce a comunicare ai fratelli
l’amore e la pace”.
Pier Giorgio s’innamora delle lettere di san Paolo, le legge e le rilegge anche
per strada, sul tram. Diventa apostolo di Gesù: è entusiasta, gioioso nell’aderire
al Suo messaggio e alla Sua carità e prega. Si nutre della parola di Dio attraverso
i testi biblici. Grande importanza per lui ha l’amicizia e dà vita ad un gruppo di
ragazzi e ragazze, “La società dei tipi loschi”. Per lui la voglia di vivere e la goliardia
aiutano a “servire Dio in perfetta letizia”. Così insieme a loro si reca nelle
soffitte della Torino povera per aiutare chi “è infinitamente migliore di me”. La
sua giornata è piena di Dio e dedicata al servizio del prossimo. La fede e la carità
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