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qdpd n 7.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

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Pedagogia e Didattica Alberto Tornatora<br />

“La vocazione di Fratello è necessaria oggi forse più che nel passato”. (5.19)<br />

Oggi ai Fratelli viene richiesto di condividere con i laici il carisma del Fondatore<br />

ed è possibile parlare di missione realmente condivisa nel momento in cui<br />

i Fratelli riconoscono che altre persone, con identità diverse, sono pure chiamate<br />

dal Padrone della vigna con lo stesso incarico, “l’educazione umana e cristiana dei<br />

giovani, specialmente poveri”. È anche vero che vi sono Fratelli che, per modelli<br />

culturali e/o per le loro convinzioni personali, hanno difficoltà ad estendere a<br />

tutti i Lasalliani l’invito alla corresponsabilità nella Missione. Ma se è vero che<br />

nessun Lasalliano deve essere considerato come “un cittadino di seconda categoria”<br />

(5.21) allora ci vuole pazienza, rispetto e soprattutto la reciproca volontà<br />

di entrare in dialogo continuo tenendo sempre presente il richiamo del Capitolo<br />

Generale sull’Associazione per la Missione Educativa. (5.18) I Fratelli che accettano<br />

di condividere il carisma che li rende capaci per la missione, di condividere<br />

la spiritualità che dà senso alla missione, di condividere l’eredità storica che comincia<br />

dal Fondatore e dai suoi scritti, e tutta l’eredità culturale che si è andata<br />

formando nel tempo, dimostrano di essere efficaci mediatori dello Spirito <strong>San</strong>to<br />

impegnato a tessere i fili della trasmissione del carisma lasalliano : non dovrà<br />

essere possibile infatti distinguere la trama e l’ordito della tunica inconsutile<br />

che vestirà la Missione Educativa lasalliana.<br />

<strong>De</strong>l resto l’esortazione del Superiore generale ad affrontare con entusiasmo<br />

le sfide del tempo presente è che non si può non avere fiducia nell’opera di Dio<br />

per seguirLo in un cammino spirituale che ci conduce verso una meta per il momento<br />

ignota, forse anche colà dove non si sarebbe mai pensato di andare. (2.6.1)<br />

Lo stesso cammino di Grazia è evidente nelle parole del Fondatore: “Dio che<br />

guida ogni cosa con saggezza e dolcezza … volendo impegnarmi interamente nella cura<br />

delle scuole, lo fece in modo impercettibile … in modo che un impegno mi portasse ad<br />

un altro, senza che io lo avessi inizialmente previsto.” (C. L. N° 7, p.169)<br />

Durante una recente visita nella piccola isola di Buka – un settore autonomo di Papuasia<br />

Nuova Guinea – nella Regione PARC, un Fratello raccontò questa storia meravigliosa<br />

di impegno lasalliano in associazione:<br />

76<br />

Alcuni diplomati da poco della nostra scuola magistrale <strong>De</strong> La Salle di<br />

Mount Hagen, si erano riuniti a Buka per iniziare la loro professione di insegnanti.<br />

Accompagnati dalla loro guida e da Donald, esperto docente lasalliano,<br />

e portando sulle spalle tutto il loro materiale pedagogico di base,<br />

iniziarono il loro viaggio.<br />

A metà percorso del sentiero scosceso della giungla, uno dei giovani insegnanti<br />

iniziò a lamentarsi e a dire: “È troppo difficile. Non riesco a continuare”.<br />

Donald rispose: “Finiscila di lamentarti! Sei un insegnante<br />

lasalliano. Non sai che per arrivare ai ragazzi devi scalare le montagne?”.<br />

(Circ. 461, p.7)

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