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qdpd n 7.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

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Lasalliani e Salesiani: due volti per l’educazione dei giovani QdPD 1 (2011)<br />

ressò di quanto avveniva nell’ambito lasalliano. Senza dubbio fu largo di consigli,<br />

nell’esercizio del ministero sacerdotale, ai giovani allievi, ma certamente fu anche<br />

prodigo di incoraggiamenti e di stimoli per i loro maestri. Questi momenti furono<br />

per lui occasione di un’analisi specifica dell’animo dei giovani che frequentavano la<br />

scuola lasalliana e che costituivano una variazione rispetto alla popolazione dell’Oratorio.<br />

Ciò lo aprì certamente a considerare opportune le due iniziative che caratterizzarono<br />

la sua opera, quella degli Oratori e quella delle Scuole, valutando la<br />

complementare portata degli interventi educativi.<br />

3) Certamente, la specificità dell’attività lasalliana che si limitava come ambito unico<br />

alla scuola, ha posto a Don Bosco degli interrogativi sulla presenza di una pastorale<br />

educativa. Limiti settoriali potevano lasciare fuori o emarginare gli interventi ad una<br />

esclusiva fascia societaria senza raggiungere, nell’attualità del momento storico, coloro<br />

a cui era negata una considerazione positiva della società e l’opportunità di avvicinarsi<br />

al messaggio salvifico del vangelo.<br />

4) Il recupero educativo, che è una costante della pedagogia lasalliana, viene letto da<br />

Don Bosco nella sua autenticità, cioè come apertura alle istanze sociali. Di qui l’intervento,<br />

come già per il La Salle, si integra con un agire che guarda alla società nelle<br />

sue prospettive future, senza richiamarsi alla geometria sociale del passato, come modello<br />

esclusivo di ordine e di valori.”<br />

Fratel Secondino si augurava che la sua silloge, lungi dal dovere essere considerata<br />

esaustiva sull’argomento in quanto si limitava a riferire e ad informare<br />

sui rapporti e le relazioni intercorse tra i Lasalliani e Don Bosco, potesse piuttosto<br />

dare l’avvio a studi più approfonditi sulle questioni di maggiore spessore storico<br />

e pedagogico.<br />

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