qdpd n 7.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

Arte QdPD1 (2011)
La testimonianza
STEFANIA VALENTINI
Or dunque, venite, trascinatevi a me, toccate la mia carne, che la stessa sia
violata, martoriata e si porga a voi come prova, come manufatto da toccare, da
vedere, studiare, come testimonianza di un accaduto difficile da credere, da immaginare.
Essa si piega, si muove, si contorce, sanguina dolorante, si presta come
estremo sacrificio di un martirio già accaduto, già sofferto, ma ancora da ripetere,
da rivedere, rivivere, da rivisitare, ogni volta come la prima volta, all’infinito.
E non v’è pace e mai ve ne sarà per queste membra martoriate e sature di violenza
e di contestazione: tu sei Tommaso, egli è Tommaso, tutti voi lo siete, con
le vostre fronti corrucciate, con gli occhi che devono forzatamente vedere, in
cerca di un riscontro, iniettati di fredda insensibilità, con le vostre rigide convinzioni,
con le vostre polemiche e pretestuose richieste poste verso il cielo.
Ogni giorno che sorge produce nuovi increduli figli dell’ignoranza, barcollanti
nella loro misera esistenza, distanti dallo spirito, distanti dal dogma, vicini
solo alla materia, alla prova, alla reliquia. Il mio spirito si fa materia e giunge a
voi come l’estremo atto di un Amore infinito. Ma ogni giorno è un giorno nuovo,
è tabula rasa, tutto si ripete, c’è sempre un nuovo Tommaso, per sempre … Tommaso
avvicinati, Dio è davanti a te.
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