Maria Melato - Biblioteca Panizzi - Comune di Reggio Emilia

Nel 1946 ritorna alle scene con una trionfale tournée in Sicilia. Nel 1947 inaugura a Milano il
rinnovato Teatro Nuovo, ottenendo con l’interpretazione della madre nella “Sacra Fiamma” di
Maugham un grandioso successo. I tempi tuttavia sono mutati e così il gusto del pubblico: inizia
allora la preparazione di un “Recital” che sogna di portare in Sud America, essendole pervenute
alcune offerte, ma che vorrebbe varare prima in Italia, dove questo genere di spettacolo è del tutto
nuovo: si dirige più volte a Roma per chiedere aiuti allo scopo di realizzare questo suo sogno, ma le
vaghe promesse si risolvono in una inutile attesa.
Nell'ultimo periodo della sua vita, interpreta alla Radio alcuni testi del suo repertorio nei programmi
di prosa della RAI e torna occasionalmente sullo schermo.
Muore, a causa di una polmonite improvvisa, in Versilia il 24 agosto 1950.
L'Archivio Maria Melato è conservato presso la Biblioteca Municipale "Panizzi" di Reggio Emilia:
un primo nucleo di documenti (copioni, alcune lettere e i fondi Ermete Zacconi e Manlio Pierotti)
venne donato nel 1984 alla Biblioteca da Franca Taylor (attrice e cara amica della Melato), un
secondo nucleo documentario (copioni e alcuni documenti di Silvio Melato, padre di Maria) fu
donato sempre dalla Taylor alla Biblioteca nel 1989, infine un terzo complesso di documenti
(costituito in gran parte da carteggio, nonché da copioni, articoli di giornale, documenti di Maria e
del padre Silvio), donato dagli eredi Gattai alla Fondazione Manodori nel 1996, è stato depositato in
Biblioteca nel 1998.
L’archivio si presenta come un eterogeneo complesso documentario in cui lettere, telegrammi e
cartoline indirizzate alla Melato o da lei spedite ai vari corrispondenti (proposte e accordi di lavoro,
lettere della madre e del padre, del figlio, di amici e di ammiratori) si mescolano ai copioni (suoi
strumenti di lavoro), agli articoli di giornale, alle fotografie (quest’ultime non fanno parte del
presente inventario, ma sono inserite nel catalogo-fototeca).
Costituiscono parte integrante del fondo anche due archivi aggregati: Archivio Ermete Zacconi
(costituito dai copioni dell’attore) e Archivio Manlio Pierotti (diari, lettere e documenti del
segretario e uomo di fiducia prima di Zacconi, poi della Melato).
Al momento dell’avvio del lavoro di riordinamento ed inventariazione il materiale documentario si
trovava collocato in 21 cassette (si trattava dei due nuclei documentari donati alla Biblioteca
Panizzi) e 3 scatole di cartone (complesso documentario donato alla Fondazione Manodori),
“condizionato” e in parte inventariato (seppur con criteri difformi). Si è provveduto, perciò, per
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