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PRIMO POLIZZI IL PRIGIONIERO CHE CANTA - liabarone.it

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generale, nei giorni immediatamente successivi, villa Braga di Mariano, dove, per mancanza<br />

di spazio e per la sua statura minuta, Laura si adatterà, nei brevi momenti di pausa, a dormire<br />

in una culla. (16)<br />

È questo il periodo che precede di poco la cost<strong>it</strong>uzione dei Com<strong>it</strong>ati di Liberazione, ai quali<br />

aderiranno le varie componenti pol<strong>it</strong>iche che, già nell’agosto, avevano dato v<strong>it</strong>a al Comando<br />

d’Intesa Antifascista. Sotto la direzione di Mario Malvisi, si cost<strong>it</strong>uisce il primo gruppo femminile<br />

comunista. Accanto alla Zaccarini, alla Benna, e ad An<strong>it</strong>a Paris, che cureranno rispettivamente<br />

l’organizzazione, il lavoro mil<strong>it</strong>are ed i contatti con le fabbriche, Laura si impegna nell’Ag<strong>it</strong>azione<br />

e Propaganda e Lina nel Soccorso Rosso. (17) Determinanti per le scelte delle due sorelle i lunghi<br />

colloqui avuti in quei giorni con Remo e con Porcari, sulla svolta che si sta prospettando e sulle<br />

decisioni che si impongono.<br />

Per Primo che, dopo l’esperienza di operaio alle Offi cine Meccaniche Parmensi, lavora già in<br />

ferrovia come allievo capostazione, il coinvolgimento sarà molto più graduale e, per così dire,<br />

meno diretto. Uniche forme di collaborazione, fi no alla tarda primavera del ’44: il sabotaggio<br />

del materiale bellico che regolarmente viene trasportato sui carri merci; la confezione di carte<br />

d’ident<strong>it</strong>à e carte annonarie false, utilizzando i timbri dell’uffi cio; saltuariamente la batt<strong>it</strong>ura a<br />

macchina di qualche volantino.<br />

La stessa scelta di entrare nella clandestin<strong>it</strong>à, sarà motivata dalla chiamata di leva, più che da una<br />

volontà pol<strong>it</strong>ica vera e propria. Sale in montagna nel maggio ‘44, quando Laura, dopo un breve<br />

impegno a Piacenza, è ormai a Reggio a svolgere le mansioni di responsabile dei Gruppi di Difesa<br />

della Donna ed attivamente ricercata dalla polizia fascista, mentre Lina ha invece già sub<strong>it</strong>o un<br />

arresto assieme a Porcari ed è stata successivamente impegnata come staffetta della 12a Brigata<br />

Garibaldi. (18) Con lei Primo avrà dei fugaci incontri a Bardi, dopo aver partecipato alla liberazione<br />

della val Ceno ed essere stato fer<strong>it</strong>o a Lugagnano, nel piacentino.<br />

È ormai estate piena e Primo ha già assunto nel distaccamento Betti il ruolo di commissario<br />

pol<strong>it</strong>ico. Ciò che del resto stupisce, nel suo racconto, non è tanto il fatto che, nonostante l’incarico<br />

16 - Jole Benna, nata a Parma nel ‘25, sarà poi inquadrata nel Comando Unico Parmense, come staffetta della<br />

Missione americana. Maria Zaccarini, (1918-1992), entrerà a far parte della 143a Brigata “Franci”. La villa del<br />

professor Braga, s<strong>it</strong>a appunto a Mariano, una frazione di Parma, verrà utilizzata allo scopo, solo nelle settimane<br />

immediatamente successive all’8 settembre.<br />

17 - An<strong>it</strong>a Paris, nata a Viadana nel ‘22, è inquadrata nella 12a Brigata Garibaldi dal giugno ‘44. Muore a Parma<br />

nel 1994. Mario Malvisi, nato a Parma nel 1908, muratore, cognato di Virginio Barbieri, attraverso Barbieri<br />

prende i primi contatti con il part<strong>it</strong>o comunista, al quale poi aderirà. Condannato nel ‘39 a tre anni di confi no, poi<br />

commissario pol<strong>it</strong>ico della 76a Brigata Garibaldi. Arrestato nel febbraio del ‘45 a Villa Cella, viene rinchiuso nelle<br />

carceri di Reggio, processato e condannato a morte dal tribunale mil<strong>it</strong>are tedesco. Trasfer<strong>it</strong>o a villa Cucchi, dove<br />

viene barbaramente torturato, non parla. Trasportato nelle carceri di Parma, riesce in segu<strong>it</strong>o a fuggire pochi giorni<br />

prima del 25 aprile, ignaro del fatto che sono in atto trattative per la sua liberazione. Grande invalido, medaglia<br />

d’argento al valor mil<strong>it</strong>are, assessore e consigliere comunale, membro del com<strong>it</strong>ato federale e della commissione<br />

di controllo del part<strong>it</strong>o comunista, presidente dell’ANNPIA e dell’Eca. Muore nel ‘75. Per un quadro della s<strong>it</strong>uazione<br />

a Parma dopo l’otto settembre, si veda: Presenza comunista, lotta armata e lotta sociale nelle relazioni degli<br />

“ispettori”: settembre 1943 - marzo 1944, in: L’Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol 3°, Luigi Arbizzani,<br />

Azione operaia, contadina, di massa, Bari De Donato 1976, pp. 580-588. Si veda infi ne: Giorgio Amendola, Lettere<br />

a Milano, Roma Ed<strong>it</strong>ori Riun<strong>it</strong>i 1973.<br />

18 - Per un errore viene riconosciuta uffi cialmente a Primo Polizzi l’anzian<strong>it</strong>à partigiana a partire dal 1 giugno del<br />

‘44. Sale in realtà nel maggio, dopo essersi consigliato con Porcari, poco prima che quest’ultimo venisse destinato<br />

alla federazione di Siena.<br />

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