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PRIMO POLIZZI IL PRIGIONIERO CHE CANTA - liabarone.it

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Tu poi hai sempre avuto questa esigenza di bere, vero?<br />

Sì, penso sia stata la mia salvezza, perché siamo un composto all’ottanta per cento di acqua.<br />

Molti, durante la marcia che facevamo per andare al posto di lavoro, frugavano fra i mucchi di<br />

letame e di immondizie, vicino ai casolari. Trovavano dei pezzi di rapa marcia o di barbabietola.<br />

Io non l’ho mai fatto: non tanto per la paura di ammalarmi, quanto per non umiliarmi a razzolare<br />

in quel modo. O come quando qualcuno sbucciava una patata prima di mangiarla, e gli altri<br />

agguantavano con vorac<strong>it</strong>à le bucce.<br />

Poi però, anche tu avrai incominciato a mangiare le bucce…<br />

Se avevi una sola patata, mangiavi anche la buccia. Quando riuscivo ad averla, la mangiavo<br />

tutta, perché mi ricordavo di aver letto che le patate facevano bene contro il beri-beri.<br />

* * *<br />

Quand’è che hai cominciato a convivere con la morte? Ti sei mai ab<strong>it</strong>uato?<br />

Non ci ho mai convissuto!<br />

Mi hai detto che ogni tanto di notte, moriva qualcuno. II fatto allora non cominciava<br />

a divenire naturale per te?<br />

Quasi sub<strong>it</strong>o, purtroppo. Non mi ha mai fatto effetto.<br />

Era meglio rassegnarsi sub<strong>it</strong>o, quindi?<br />

Ti cap<strong>it</strong>ava anche, mentre stavi parlando con uno. Ad un certo punto non ti rispondeva più,<br />

perché era morto. Gli giravi le spalle e cercavi di dormire, o altrimenti lo gettavi giù dalla branda,<br />

così quella notte avresti dorm<strong>it</strong>o più comodo.<br />

Parlavano fi no all’ultimo, quindi... Torniamo al cibo, che a volte diventava anche<br />

strumento di corruzione. Mi hai detto che il Kapò utilizzava in questo modo le rape<br />

e le patate che rimanevano in fondo al bidone del rancio ed inoltre che poteva<br />

contare su una vera e propria corte di prefer<strong>it</strong>i. Questa corte era già formata,<br />

quando sei entrato nel blocco?<br />

Certo. Erano già parecchi anni che c’era il campo, quando sono arrivato. II Kapò – te l’ho già<br />

detto – era generalmente un criminale comune prelevato dal carcere. Era il primo gradino della<br />

gerarchia del campo. Ovviamente intendendo per primo quello più basso. II Kapò sol<strong>it</strong>amente<br />

riusciva ad adescare i deportati risparmiando loro i lavori pesanti o conservando per loro la<br />

parte più densa della zuppa, in cambio di favori, legandoli a fi lo doppio anche attraverso il<br />

rapporto omosessuale. A volte massacrava di botte i propri protetti. Ricordo che anche da noi<br />

c’era stato un caso. Del resto era pericoloso accettare questi favori. Chi stava al gioco, non era<br />

poi così sicuro di poter scampare. Il prezzo era comunque alto: la spia, i servizi, o la scelta di<br />

un amichetto fra i nuovi arrivi.<br />

Era un gruppo necessariamente ristretto, no?<br />

Certo. Quattro o cinque in tutto, compreso il Kapò.<br />

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