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Compendio di storia della scrittura latina. Paleografia ... - Gregoriana

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1°.- «signum principale», tracciato sul rigo, simboleggiante la parte fondamentale <strong>della</strong><br />

parola;<br />

2°.- «signum auxiliare», posto sopra o sotto, oppure attraverso il segno principale, per<br />

in<strong>di</strong>care la desinenza <strong>della</strong> stessa parola.<br />

Ecco alcuni esempi:<br />

L’uso delle note tironiane era largamente <strong>di</strong>ffuso sia presso i privati sia presso gli uffici<br />

amministrativi dell’Impero Romano. Dopo la caduta dell’Impero, queste note riapparirono<br />

presso la cancelleria merovingia e nei <strong>di</strong>plomi dei re carolingi, dove le firme dei cancellieri<br />

erano spesso seguite da tali note, attestando così l’autentica provenienza cancelleresca del<br />

documento. Nello stesso tempo si manifestò una rinascita dello stu<strong>di</strong>o delle note tironiane;<br />

si prepararono i Notarum laterculi, cioè i <strong>di</strong>zionari delle note; furono trascritti i salmi in<br />

note tironiane, allo scopo d’imparare a leggere queste note. Ad esempio, nel salmo 11:<br />

«Salvum me fac, Domine...2. Vana locuti sunt unusquisque ad proximum suum labia 106 .<br />

Dopo il sec. IX, l’uso delle note tironiane fu molto ridotto.<br />

9.2 La tachigrafia sillabica<br />

Le note tironiane erano <strong>di</strong>fficili da ritenere a memoria, perché entravano in esse troppi<br />

segni. Perciò, durante il sec. VI fu usato un altro sistema, più semplice, e consistente in un<br />

limitato gruppo <strong>di</strong> segni, ognuno <strong>di</strong> essi corrispondente ad una sillaba, e tracciati l’uno in<br />

seguito dell’altro, seguendo la composizione sillabica delle parole. Ad esempio:<br />

[Note tironiane] m - p - m // [Note sillabiche] mu – ni – ci - pi -um.<br />

La tachigrafia sillabica serviva ad in<strong>di</strong>care le parole meno comuni, perció meno<br />

comprensibili dentro le note tironiane, come era il caso dei nomi dei luoghi e personali.<br />

106 Cfr. M. PROU, Manuel de Paléographie latine et française, Paris 1924, Planche III, 2 a col.<br />

107 Ibidem, 1ª colonna, 1ª riga.<br />

107<br />

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