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Compendio di storia della scrittura latina. Paleografia ... - Gregoriana

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c) Le abbreviazioni nella <strong>scrittura</strong> visigotica libraria<br />

d) L’ortografia nella <strong>scrittura</strong> visigotica libraria<br />

Le forme delle parole <strong>di</strong>pendevano dalla pronuncia locale: le doppie consonanti<br />

erano scritte come consonanti semplici; la “b” e la “v” si usavano in<strong>di</strong>stintamente; erano<br />

permutate con frequenza le vocali (la “u” con la “o”; la “i”con la “e”).<br />

e) La durata <strong>della</strong> <strong>scrittura</strong> visigotica libraria<br />

La visigotica libraria si formò e si sviluppò in modo particolare durante il sec. VIII.<br />

Rimase in uso fino al sec. XII incluso, eccetto nella Catalogna (Marca Hispanica), in cui<br />

sotto l’influsso dei franchi, già durante il sec. IX, fu introdotta la minuscola carolina.<br />

L’uso <strong>della</strong> visigotica libraria finì in realtà agli inizi del sec. XIII, dovuto in gran parte<br />

all’introduzione <strong>della</strong> riforma <strong>della</strong> liturgia romana in sostituzione <strong>di</strong> quella mozarabica.<br />

Per la datazione dei co<strong>di</strong>ci si deve considerare tutto l’insieme dello scritto. In genere<br />

– seppure le ripetiamo in qualche modo - le caratteristiche <strong>della</strong> tipologia visigotica<br />

sono:<br />

a) la separazione imperfetta delle parole fra loro, le aste in alto in forma <strong>di</strong> “clava”,<br />

l’assenza <strong>della</strong> regolarità nell’uso delle forme <strong>della</strong> “ti” dura e <strong>della</strong> “ti” sibilante: tutto<br />

ciò sta ad in<strong>di</strong>care che il co<strong>di</strong>ce in questione apparterrebbe ai sec. VIII o IX;<br />

b) una più accurata <strong>di</strong>stinzione fra le parole, un trattino ornamentale all’estremità<br />

delle aste elevate, il modo <strong>di</strong>fferenziato e regolare dell’uso <strong>della</strong> legatura “ti”, in<strong>di</strong>cano<br />

che il co<strong>di</strong>ce in questione apparterrebbe al sec. X, ad<strong>di</strong>rittura un poco dopo 128 .<br />

128 Un elenco dei co<strong>di</strong>ci continenti <strong>scrittura</strong> visigotica si trova in A. MILLARES CARLO, Tratado…, vol.<br />

I, Madrid 3 1983, pp. 323-342. Sono ben 354 co<strong>di</strong>ci. Utile risulta l’altro elenco dei co<strong>di</strong>ci nella Penisola<br />

Iberica durante i sec. XI-XV, che offre trace per la datazione <strong>di</strong> essi. Cfr. A. MILLARES CARLO, Ibidem,<br />

pp. 349-399.<br />

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