Compendio di storia della scrittura latina. Paleografia ... - Gregoriana
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12. La <strong>scrittura</strong> gotica<br />
Durante il sec. XII lo sviluppo <strong>della</strong> cultura subì un profondo mutamento 151 . Fino<br />
allora erano stati i monasteri e le scuole cattedrali i centri principali dell’attività<br />
culturale. Durante il sec. XII sono sorti in Europa nuovi centri culturali: le università<br />
degli stu<strong>di</strong>. In Italia, simultaneamente, fioriva la scuola <strong>di</strong> Diritto in Bologna, la quale,<br />
nell’anno 1158, ricevette la convalida dall’Imperatore Federico I Barbarossa. Nel<br />
contempo, altre scuole analoghe - Parigi, Montpellier, Salerno (me<strong>di</strong>cina), Oxford,<br />
Salamanca -, sorsero in <strong>di</strong>verse regioni dell’Europa. Furono elaborate usanze, regole e<br />
gli statuti, allo scopo <strong>di</strong> migliorare la procedura negli stu<strong>di</strong>, assicurandone il valore,<br />
nonché il generale riconoscimento. Perciò, si cercava <strong>di</strong> ottenere dai sovrani civili,<br />
oppure dai papi, i rispettivi privilegi.<br />
Insieme all’intenso movimento intellettuale e spirituale, si collegò l’aumento <strong>della</strong><br />
richiesta <strong>di</strong> libri, in particolare dei trattati spiegati dai docenti presso le università.<br />
Sorsero gran<strong>di</strong> officine librarie che promuovevano la copiatura dei testi, esigendo per il<br />
lavoro un pagamento. Le stesse librerie intensificarono il commercio. Si stabilì un rigido<br />
controllo sulla produzione libraria destinata all’uso degli studenti. Fu elaborato il<br />
sistema delle peciae 152 .<br />
Un nuovo tipo <strong>di</strong> <strong>scrittura</strong> sorse in mezzo a questo nuovo ambiente culturale, quello<br />
conosciuto come minuscola gotica. Questa denominazione non è contemporanea <strong>della</strong><br />
stessa <strong>scrittura</strong>, perché fu inventata dagli umanisti del Quattrocento. Essi,<br />
contrapponendo la <strong>scrittura</strong> moderna alla «littera antiqua» - ricavata dalle copie in<br />
carolina -, ritenevano “barbara” la <strong>scrittura</strong> antecedente e, così, le <strong>di</strong>edero il nome dei<br />
fautori principali <strong>della</strong> caduta <strong>della</strong> civiltà antica, cioè i goti. I contemporanei <strong>della</strong><br />
<strong>scrittura</strong> gotica la denominavano, però, moderna, mentre la carolina era per loro una<br />
<strong>scrittura</strong> “antiqua”.<br />
12.1 Origine <strong>della</strong> <strong>scrittura</strong> gotica<br />
L’irrigi<strong>di</strong>mento del ductus, l’esagerazione dei contrasti fra pieni e filettati,<br />
l’acutizzazione delle forme rotonde erano tipici <strong>della</strong> <strong>scrittura</strong> minuscola carolina. Or<br />
bene, lo sviluppo ulteriore <strong>di</strong> ciò <strong>di</strong>ede ansa ad una spezzatura dei tratti brevi,<br />
risultandone una nuova <strong>scrittura</strong>, derivata dalla carolina attraverso una mo<strong>di</strong>fica<br />
“manierista” del tratteggio: la <strong>scrittura</strong> gotica. La sua origine era contemporanea alla<br />
<strong>di</strong>ffusione dello stile artistico nuovo. Agli archi roton<strong>di</strong> degli e<strong>di</strong>fici subentrarono gli<br />
archi acuti, le ogive. Durante la metà del sec. XII fu costruita la chiesa abbaziale <strong>di</strong> S.<br />
Denis, vicina a Parigi, ritenuta prototipo architettonico <strong>della</strong> nuova arte che, poi, durante<br />
il sec. XVI, sarà denominata «gotica». La regione parigina è ritenuta culla degli<br />
elementi <strong>della</strong> nuova <strong>scrittura</strong>, che ben presto <strong>di</strong>ventò comune alla maggior parte<br />
dell’Europa, dovunque fosse usato il latino.<br />
151 Cfr. G. CENCETTI, o.c., pp. 122-137.<br />
152 Sulle peciae, cfr. nota 45.<br />
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