(VAS) Rapporto Ambientale - Comune di Serle

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Comune di Serle 080_VAS-RA_rev_01-00 Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) - Documento di Piano (DP) V.A.S. – Rapporto Ambientale modalità concrete con cui il Piano si propone di realizzare quanto prefissato (Tabella 1.8.1). E’ inoltre presente un’altra azione, rappresentata dalla realizzazione di una nuova viabilità sostanzialmente a servizio delle cave presenti nella porzione orientale del territorio, che eviti l’attraversamento da parte dei mezzi pesanti della frazione di Berana e delle frazioni abitate nel confinante comune di Nuvolento. Tale infrastruttura, tuttavia, è già stata oggetto di una progettazione definitiva approvata e quindi nel presente Piano è semplicemente recepita e quindi non può essere considerata una sua previsione. Discorso analogo vale anche per l’area produttiva in corrispondenza di una ex cava nella porzione meridionale del territorio comunale della quale è già stata sottoscritta la convenzione urbanistica. Tabella 1.8.1 – Obiettivi di Piano e Politiche/azioni (*: tale azione è già stata assegnata ad un’altra componente ambientale, quindi, pur avendo importanti effetti anche sulla componente ambientale considerata, ai fini della valutazione quantitativa sarà considerata in relazione ad una sola componente ambientale). Componente Obiettivo generale di Piano Politica/azione di Piano ambientale 1. Aria - - - - 2. Rumore - - - - 3. Risorse idriche 4. Suolo e sottosuolo 5. Biodiversità e paesaggio 3.a 3.b 4.a. 5.a 5.b 5.c Incentivare, anche attraverso apposite norme, interventi tesi al recupero delle acque piovane Porre particolare attenzione al tema dello scolo e del convogliamento delle acque di pioggia, onde evitare rischi di dissesto del territorio Porre particolare attenzione al tema dello scolo e del convogliamento delle acque di pioggia, onde evitare rischi di dissesto del territorio (cfr. obiettivo 3.b) Promuovere una qualità architettonica “diffusa” sul territorio (accessori agli edifici, muri contro terra, sistema delle recinzioni), anche, se necessario, tramite un “abaco della qualità urbana” Favorire la tutela del reticolo idrico minore e delle aree di dolina Salvaguardare e valorizzare il paesaggio locale e gli elementi che lo caratterizzano, anche attraverso il coordinamento con le norme del piano del Monumento Naturale dott. Davide Gerevini pagina 33 di 116 3.a.1 3.b.1 4.a.1 5.a.1 5.b.1 5.c.1 5.c.2 Prevedere per tutte le nuove edificazioni e per gli interventi di manutenzione straordinaria la predisposizione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane Prevedere per tutte le nuove edificazioni e per gli interventi di manutenzione straordinaria sistemi di laminazione delle acque meteoriche e di adeguato smaltimento Prevedere per tutte le nuove edificazioni e per gli interventi di manutenzione straordinaria sistemi di laminazione delle acque meteoriche e di adeguato smaltimento (*, cfr. 3.b.1) Definizione di un abaco della qualità urbana in cui sono specificate le tipologie di intervento e i materiali per gli interventi di ristrutturazione degli accessori degli edifici (cfr. Piano Regole) Definizione di norme di tutela specifiche per il reticolo minore e per le aree di dolina (che non possono in alcun modo essere alterate) (cfr. Piano Regole) Tutela degli habitat esistenti, limitando gli interventi di alterazione e danneggiamento (cfr. Piano Regole) Individuazione e tutela degli elementi caratterizzanti il paesaggio locale e dei punti di vista di particolare pregio panoramico (cfr. Piano Regole)
Comune di Serle 080_VAS-RA_rev_01-00 Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) - Documento di Piano (DP) V.A.S. – Rapporto Ambientale Componente ambientale 6. Consumi e rifiuti 7. Energia ed effetto serra Obiettivo generale di Piano Politica/azione di Piano 5.d 6.a 7.a dell’Altopiano di Cariadeghe Evitare l’abbandono della parte alta del territorio, sostenendo la presenza di attività agro-silvo-pastorali e incentivando la fruizione della zona a fini ricreativi, turistici e didattici Incentivare, anche attraverso apposite norme, interventi tesi alla riduzione della produzione di scarti e rifiuti Incentivare, anche attraverso apposite norme, interventi tesi al risparmio energetico ed all’utilizzo di energie rinnovabili dott. Davide Gerevini pagina 34 di 116 5.c.3 5.c.4 5.d.1 5.d.2 5.d.3 6.a.1 7.a.1 7.a.2 8. Mobilità - - - - 9. Modelli insediativi 9.a 9.b 9.c Contenere la crescita della popolazione, anche per non gravare in maniera poco sostenibile sull’attuale sistema delle reti tecnologiche Ridurre gli indici volumetrici previsti dal PRG previgente contestualmente all’accoglimento totale o parziale delle richieste per nuove aree edificabili Incentivare il recupero degli edifici posti all’interno nei nuclei storici, con attenzione a coniugare le esigenze abitative contemporanee con il rispetto dei caratteri architettonici originari, anche attraverso meccanismi di perequazione urbanistica 9.a.1 9.a.2 9.b.1 9.c.1 Ammissibilità di interventi di gestione forestale della zona dell’Altopiano, anche volti alla ricostruzione di ambienti tipici (cfr. Piano Regole) Coordinamento dell’apparato normativo del PGT con quello del Monumento Naturale e del Piano di Gestione del SIC (*, cfr. 9.g.1) Previsione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e ristrutturazione, adeguamento igienicofunzionale degli edifici autorizzati presenti nella zona dell’Altopiano, con misure di mitigazione/compensazione ambientale (cfr. Piano Regole) Incentivazione e potenziamento di attività agrituristiche a basso impatto, anche quali opportunità integrative del reddito agricolo (cfr. Piano Regole) Ammissibilità e incentivazione di attività di educazione ambientale relative agli aspetti naturalistici, ma anche storico-testimoniali del territorio (cfr. Piano Regole) Incentivazione del compostaggio domestico, con particolare riferimento alla frazione organica Incentivazione della progettazione con tecniche di bioedilizia (cfr. Piano Regole) Incentivazione dell’installazione di sistemi di produzione di calore ed energia da fonti rinnovabili (cfr. Piano Regole) Individuazione di ambiti di trasformazione residenziale, in parte a conferma di alcune aree classificate dal PRG previgente Declassificazione di alcune aree previste dal PRG previgente e non attuate Individuazione di ambiti residenziali di completamento a volumetria definita soggetti a convenzione selezionati tra le richieste pervenute solo in condizioni di piena compatibilità ambientale (cfr. Piano Regole) Predisposizione di norme che incentivino il recupero degli edifici presenti nei nuclei storici, nel rispetto delle caratteristiche tipologiche (cfr. Piano Regole)
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