(VAS) Rapporto Ambientale - Comune di Serle
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Serle</strong> 080_<strong>VAS</strong>-RA_rev_01-00<br />
Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (P.G.T.) - Documento <strong>di</strong> Piano (DP)<br />
V.A.S. – <strong>Rapporto</strong> <strong>Ambientale</strong><br />
Allegato 3.A<br />
Ind 8 Sistema fognario e <strong>di</strong> depurazione<br />
figura 08<br />
Descrizione e obiettivi<br />
L’in<strong>di</strong>catore valuta l’estensione territoriale del sistema fognario e l’adeguatezza del sistema <strong>di</strong> depurazione<br />
delle acque reflue, al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare le porzioni <strong>di</strong> territorio in cui gli scarichi sono adeguatamente collettati<br />
e trattati, dalle porzioni <strong>di</strong> territorio in cui gli scarichi non sono collettati, oppure, pur essendo collettati, non sono<br />
serviti da sistemi <strong>di</strong> trattamento adeguati, comportando inevitabilmente maggiori impatti sul sistema ambientale.<br />
L’obiettivo dell’in<strong>di</strong>catore è, quin<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>viduare le zone collettate ad impianti <strong>di</strong> depurazione adeguati, in modo<br />
da pre<strong>di</strong>ligere, per interventi <strong>di</strong> nuova trasformazione, le porzioni <strong>di</strong> territorio che sono già, o sarebbero<br />
facilmente, collettate e depurate, limitando gli interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione nelle zone non dotate <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong><br />
raccolta e trattamento degli scarichi generati.<br />
Stato <strong>di</strong> fatto comunale<br />
Non è attualmente <strong>di</strong>sponibile un censimento della rete fognaria comunale, quin<strong>di</strong> le informazioni relative ai<br />
sistemi <strong>di</strong> raccolta delle acque reflue presenti nel territorio comunale sono state sommariamente ricostruite<br />
sulla base delle informazioni fornite <strong>di</strong>rettamente dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico del <strong>Comune</strong>.<br />
Il territorio comunale risulta interessato da una rete fognaria piuttosto frammentaria, che comunque garantisce il<br />
collettamento dei principali centri abitati.<br />
In particolare, sono presenti tre sistemi <strong>di</strong> reti fognarie afferenti ad impianti <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue. Si<br />
tratta della rete principale a servizio del centro abitato <strong>di</strong> <strong>Serle</strong> e Magrena e dei centri abitati a nord (Salva<strong>di</strong>ne,<br />
Ronco, Villa) afferente all’impianto <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> Magrena, della rete a servizio della frazione <strong>di</strong> Sorsolo,<br />
afferente all’impianto <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue <strong>di</strong> Sorsolo e alla rete della porzione orientale del centro<br />
abitato <strong>di</strong> Castello, afferente all’impianto <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue <strong>di</strong> Castello.<br />
Sono, poi, presenti altre reti fognarie secondarie che danno vita a scarichi inferiori a 50 AE. Si tratta, in<br />
particolare, della porzione occidentale del centro abitato <strong>di</strong> Castello, del toponimo Case Zuzurle e delle frazioni<br />
<strong>di</strong> Berana e Manzaniga.<br />
Le caratteristiche dei tre impianti <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue presenti nel territorio comunale (Castello,<br />
Magrena e Sorsolo) sono riportati in Tabella 3.2.14.<br />
Tabella 3.2.14 – Impianti <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue (n.d.: dato non <strong>di</strong>sponibile).<br />
Co<strong>di</strong>ce<br />
impianto<br />
Denominazione Portata<br />
me<strong>di</strong>a annua<br />
(m 3 /anno)<br />
Potenzialità<br />
<strong>di</strong> progetto<br />
(AE)<br />
Potenzialità<br />
impiegata<br />
(AE)<br />
Potenzialità<br />
residua (AE)<br />
2005 Castello n.d. 400 300 100<br />
2007 Magrena 315.360 1.500 2.000 0<br />
2006 Sorsolo n.d. 500 450 50<br />
Complessivamente risulta servito dalla rete fognaria il 74% circa della popolazione residente (a fronte della<br />
me<strong>di</strong>a dell’ATO del 91%), mentre dalla rete <strong>di</strong> depurazione il 65% della popolazione residente (a fronte della<br />
me<strong>di</strong>a ATO del 60%) (elaborazioni Piano d’Ambito ATO Brescia - anno 2006).<br />
Il Piano d’Ambito dell’ATO Brescia per il sistema fognario e <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> <strong>Serle</strong> prevede il collettamento dei<br />
reflui all’impianto <strong>di</strong> depurazione comprensoriale <strong>di</strong> Verziano e la <strong>di</strong>smissione degli impianti esistenti.<br />
Sensibilità ambientale alla trasformazione<br />
Le classi <strong>di</strong> esistenza dell’in<strong>di</strong>catore sono state definite sulla base del più o meno facile collettamento degli<br />
scarichi e della tipologia <strong>di</strong> trattamento finale.<br />
È stata attribuita sensibilità ambientale alla trasformazione minima alle aree già oggi adeguatamente collettate<br />
e servite da impianti <strong>di</strong> trattamento dei reflui. Allontanandosi da tali aree sono stati attribuiti punteggi <strong>di</strong><br />
sensibilità progressivamente crescenti, considerando che il collettamento è comunque possibile, ma più<br />
oneroso in funzione del <strong>di</strong>mensionamento delle nuove condutture da realizzare. Sensibilità ambientale alla<br />
trasformazione crescente è stata attribuita alle zone collettate, ma prive <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> trattamento finali.<br />
Sensibilità ambientale alla trasformazione massima è stata attribuita alle porzioni <strong>di</strong> territorio talmente <strong>di</strong>stanti<br />
dalle aree attualmente servite, da rendere <strong>di</strong>fficilmente attuabili, anche in termini economici, interventi <strong>di</strong><br />
realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> collettamento fognario (Tabella 3.2.15).<br />
dott. Davide Gerevini pagina 75 <strong>di</strong> 116