(VAS) Rapporto Ambientale - Comune di Serle
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Serle</strong> 080_<strong>VAS</strong>-RA_rev_01-00<br />
Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (P.G.T.) - Documento <strong>di</strong> Piano (DP)<br />
V.A.S. – <strong>Rapporto</strong> <strong>Ambientale</strong><br />
Allegato 3.A<br />
Ind 3 Uso reale del suolo e Rete ecologica<br />
figura 03<br />
nella porzione orientale e sud-occidentale del comune. Il rimanente 5,5% circa <strong>di</strong> territorio (pari a circa 102 ha)<br />
è occupato da zone e<strong>di</strong>ficate, sebbene si debba specificare che solo una frazione <strong>di</strong> tali aree è realmente<br />
e<strong>di</strong>ficata, mentre la porzione rimanente è destinata a giar<strong>di</strong>ni e aree ver<strong>di</strong> private.<br />
Tabella 3.2.4 – Uso reale del suolo del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Serle</strong>.<br />
Uso reale del suolo ha<br />
% del territorio<br />
comunale<br />
Prati-pascoli prati permanenti asciutti 11,4 0,6<br />
colture arborate 91,9 4,9<br />
elementi arborei non organizzati 267,2 14,4<br />
Vegetazione<br />
incolta<br />
associazioni erbacee derivanti da abbandono <strong>di</strong><br />
SAU<br />
associazioni erbacee-legnose derivanti da<br />
1,3 0,1<br />
abbandono <strong>di</strong> SAU<br />
macchie vegetate arboreo-arbustive mista ad<br />
5,6 0,3<br />
erbe<br />
vegetazione in avanzata evoluzione verso forme<br />
1,2 0,1<br />
forestali 40,5 2,2<br />
Boschi bosco misto <strong>di</strong> latifoglie <strong>di</strong>versamente governato 3,2 0,2<br />
bosco ceduo intensamente matricinato 117,1 6,3<br />
bosco ceduo <strong>di</strong> latifoglie 1.121,5 60,3<br />
Vegetazione degli ambiti erosi dalla <strong>di</strong>namica fluviale 0,4 0,1<br />
Affioramenti litoi<strong>di</strong> 0,5 0,1<br />
Aree e<strong>di</strong>ficate 102,5 5,5<br />
Aree estrattive 88,0 4,7<br />
Pista motocross 4,3 0,2<br />
Totale 1.856,5 100,00<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista naturalistico ed ecologico la peculiarità del territorio comunale è rappresentata dalla presenza<br />
del sito SIC IT2070018 “Altopiano <strong>di</strong> Cariadeghe” (parte <strong>di</strong> Rete Natura 2000), che si estende per circa 525 ha<br />
nella porzione settentrionale e occidentale del territorio in corrispondenza dell’omonimo altopiano e<br />
dell’omonima Riserva, con una quota altimetrica minima <strong>di</strong> 713 m s.l.m. e massima <strong>di</strong> 1.167 m s.l.m..<br />
Il sito SIC è caratterizzato dalla presenza dei seguenti habitat <strong>di</strong> interesse comunitario:<br />
- Formazioni erbose secche semi naturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-<br />
Brometalia) - 6210 (praterie termofile): in corrispondenza delle principali radure, alcune <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
decisamente limitate, altre <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni anche rilevanti (ad esempio in corrispondenza dei toponimi C.na<br />
del <strong>Comune</strong>, F.le Rossino, Casinetto, C.na Meder);<br />
- Querceti <strong>di</strong> rovere illirici (Erythronio-Carpinion) - 91L0 (bosco mesofilo a querce e carpino bianco): in<br />
piccole stazioni nella porzione centro meri<strong>di</strong>onale del SIC, spesso in corrispondenza <strong>di</strong> doline;<br />
- Grotte non ancora sfruttate a livello turistico (8310).<br />
Il sito risulta essere molto significativo dal punto <strong>di</strong> vista naturalistico grazie alla particolare geomorfologia del<br />
territorio. Si tratta, infatti, <strong>di</strong> un altopiano carsico con grotte, doline, pressochè uniche in Lombar<strong>di</strong>a; rilevante la<br />
presenza <strong>di</strong> una ricca entomofauna specializzata per ambienti <strong>di</strong> grotta, costituita da numerosi endemismi.<br />
Significative sono anche le vegetazioni mesofile presenti all'interno delle doline in cui, dal punto <strong>di</strong> vista<br />
vegetazionale, è ben evidente il fenomeno <strong>di</strong> inversione termica.<br />
L’area del SIC risulta <strong>di</strong> elevato interesse sia per l’ampia <strong>di</strong>versità specifica sia per la presenza <strong>di</strong> specie <strong>di</strong><br />
particolare pregio. Le cavità ipogee assumono una maggiore importanza per i chirotteri nella stagione autunnoinvernale,<br />
in corrispondenza del peridodo degli accoppiamenti e della formazione delle colonie invernali. In<br />
particolare, la zoocenosi a chirotteri assume un’importanza elevata in relazione alla verificata presenza <strong>di</strong><br />
rinolofo maggiore, vespertilio smarginato, vespertilio maggiore e vespertilio <strong>di</strong> Blyth.<br />
Il principale elemento <strong>di</strong> vulnerabilità che caratterizza il sito è riconducibile alla ceduazione dei boschi, che ha<br />
dott. Davide Gerevini pagina 56 <strong>di</strong> 116