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(VAS) Rapporto Ambientale - Comune di Serle

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Serle</strong> 080_<strong>VAS</strong>-RA_rev_01-00<br />

Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (P.G.T.) - Documento <strong>di</strong> Piano (DP)<br />

V.A.S. – <strong>Rapporto</strong> <strong>Ambientale</strong><br />

Allegato 3.A<br />

Ind 4 Elementi <strong>di</strong> particolare valenza paesaggistica<br />

figura 04<br />

Descrizione e obiettivi<br />

L’in<strong>di</strong>catore permette l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> elementi, formazioni o zone <strong>di</strong> particolare rilevanza paesaggistica,<br />

ambientale o architettonica, al fine <strong>di</strong> evidenziare le porzioni <strong>di</strong> territorio caratterizzate da con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> maggiore<br />

pregio, per la presenza <strong>di</strong> panorami o elementi peculiari e caratterizzanti.<br />

L’obiettivo dell’in<strong>di</strong>catore è, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare gli interventi <strong>di</strong> nuova trasformazione verso le zone <strong>di</strong> minore<br />

pregio paesaggistico ed architettonico, in cui devono invece concentrarsi interventi ed essere perseguite<br />

politiche <strong>di</strong> tutela e valorizzazione, al fine <strong>di</strong> preservare le caratteristiche peculiari e tipologiche della forma<br />

naturale o antropica tra<strong>di</strong>zionale del territorio.<br />

Stato <strong>di</strong> fatto comunale<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista paesaggistico il territorio comunale presenta elementi naturali <strong>di</strong> peculiarità assoluta.<br />

In linea generale la componente dominante sull’attuale forma del territorio è quella naturale, sebbene<br />

l’intervento antropico caratterizzi la zona in modo decisamente molto significativo. Sono presenti, infatti, ampie<br />

zone destinate all’attività estrattiva con cave <strong>di</strong> monte. La presenza <strong>di</strong> cave aperte, cigli <strong>di</strong> coltivazione e<br />

accumuli <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> scarto, che localmente risultano interessati da fenomeni erosivi, alterano in modo<br />

determinante la morfologia e le colorazioni dominanti del territorio.<br />

Le zone de<strong>di</strong>cate all’attività estrattiva, in relazione alla forte percettività da cui sono caratterizzate, assumono<br />

pertanto centralità nel paesaggio locale e, apportando mo<strong>di</strong>ficazioni intense anche in tempi relativamente brevi,<br />

rappresentano il principale agente <strong>di</strong> alterazione attuale dello stesso.<br />

Oltre che dall’attività estrattiva, la forma del territorio è caratterizzata in modo determinante dalle caratteristiche<br />

geologiche dell’area, che presenta elevati livelli <strong>di</strong> carsismo in quasi tutto il territorio comunale (con la sola<br />

eccezione della zona <strong>di</strong> Castello-Case Costantini), ma in particolare nella porzione settentrionale in<br />

corrispondenza dell’Altopiano <strong>di</strong> Cariadeghe, che rappresenta la più importante zona carsica della Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a.<br />

In base alle caratteristiche geomorfologiche (ricavate dalle Stu<strong>di</strong>o geologico del PRG) e all’uso reale del suolo,<br />

il territorio comunale può essere sostanzialmente sud<strong>di</strong>viso in due parti: la zona meri<strong>di</strong>onale, in cui le<br />

caratteristiche paesaggistiche sono fortemente influenzate dagli elementi antropici e la zona settentrionale in<br />

cui il paesaggio è dominato dagli elementi naturali.<br />

La zona meri<strong>di</strong>onale, che interessa quote altitu<strong>di</strong>nali che vanno da 400 m s.l.m. a 600-700 m s.l.m., è<br />

caratterizzata da pen<strong>di</strong>i acclivi (pendenze spesso superiori al 35%), lungo i quali sono presenti solo in parte<br />

zone boscate, mentre sono decisamente più rilevanti i prati-pascoli. Tale zona è anche quella in cui l’influenza<br />

antropica è più rilevante: i centri abitati si snodano lungo la viabilità provinciale, vi è una elevatissima presenza<br />

e <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> muretti a secco e le aree de<strong>di</strong>cate all’attività estrattiva sono localizzate nella porzione orientale e<br />

occidentale del territorio. In questa zona sono frequenti i punti panoramici, con vista verso sud-est in <strong>di</strong>rezione<br />

del Lago <strong>di</strong> Garda. Sono rinvenibili anche elementi <strong>di</strong> interesse storico-architettonico, per lo più concentrati<br />

nelle porzioni antiche dei centri abitati.<br />

Le frane e i movimenti del terreno sono solo occasionali e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni contenute e, quin<strong>di</strong>, non caratterizzano<br />

in modo determinate il territorio, concentrandosi per lo più nelle località Castello, Case Pie e Case Costantini<br />

(unica zona non carsica del territorio comunale). Anche la morfologia fluviale è poco caratterizzante il<br />

paesaggio locale, con la sola eccezione della zona a sud <strong>di</strong> Castello in corrispondenza del T. Medula e dei suoi<br />

affluenti. In questa zona è presente l’unico corso d’acqua vincolato paesaggisticamente dal D.Lgs. n.42/2004 e<br />

s.m.i. (ex L.431/85). Si tratta del T. Medula, che ha scavato un solco vallivo tra il M. Rotondo e il M. Fratte<br />

proseguendo poi in <strong>di</strong>rezione sud-est e che rappresenta per un lungo tratto il confine sud-occidentale del<br />

territorio comunale. Nel comune non sono presenti altri corpi idrici tutelati, con la sola eccezione <strong>di</strong> un<br />

brevissimo tratto del Rio Rudone nella porzione orientale del territorio.<br />

Nella zona meri<strong>di</strong>onale sono, inoltre, stati in<strong>di</strong>viduati <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> belvedere <strong>di</strong> particolare pregio e lungo la<br />

viabilità principale sono stati identificati <strong>di</strong>versi segmenti da salvaguardare proprio per la loro rilevanza quali<br />

elementi panoramici.<br />

Complessivamente, quin<strong>di</strong>, la porzione meri<strong>di</strong>onale può essere ulteriormente sud<strong>di</strong>visa in tre zone:<br />

- le zone destinate all’attività estrattiva, con copertura vegetazionale assente, morfologia anche<br />

profondamente alterata, pendenze elevatissime, roccia affiorante, cave aperte, cigli <strong>di</strong> coltivazione e<br />

accumuli <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> scarto localmente interessati da fenomeni erosivi;<br />

- la zona in prossimità della frazione <strong>di</strong> Castello che presenta caratteristiche molto peculiari nel paesaggio<br />

del comune <strong>di</strong> <strong>Serle</strong>, con scarsa attività carsica, presenza <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> erosione fluviale, zone molto<br />

acclivi con franamenti, anche se <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni contenute;<br />

- la zona centrale caratterizzata da una rilevante presenza antropica (presenza dei centri abitati principali e<br />

dott. Davide Gerevini pagina 61 <strong>di</strong> 116

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