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52 Antonio Giovanni Pesce<br />
Questo pensiero insomma è il Pensiero, o pensiero universale, cioè l’unico ed<br />
infinito: quel pensiero divino, che dà a tutti la forza di aprire la bocca; che è, in<br />
verità, l’atto più coraggioso che l’uomo sia capace di compiere 41 .<br />
Abbiamo detto che questo uomo non può esperire tutta quanta la <strong>vita</strong>,<br />
non già che egli non abbia un’anima, e un’anima che sia quella della<br />
religione positiva. Gentile si occupò anche del problema dell’immortalità.<br />
E anche in questo caso, mentre sembrò confermare le accuse di misticismo,<br />
dall’altro si attirò quelle di chi in quelle riflessioni non vedeva altro<br />
che un catechismo (eretico, ovviamente). Sia chiaro: dev’essere ancora<br />
ben studiato il problema, e se la soluzione gentiliana sia compatibile col<br />
magistero della Chiesa 42 . Ciò non può, tuttavia, essere tralasciato, anche<br />
perché importa di alcuni luoghi della nostra attuale discussione. In sunto,<br />
come ci si guadagna l’immortalità? Morendo. Morendo continuamente a<br />
se stessi. Paradosso? No, almeno per chi ha seguito lo svolgimento dell’attualismo<br />
fin <strong>qui</strong>, perché morire a se stessi significa rigenerare continuamente<br />
la <strong>vita</strong> vissuta (il limite, il peccato, ecc.) in quella vivente, sciacquare<br />
nell’Arno della totalità i panni sporchi della propria condizione<br />
con-temporanea, perché essere contemporanei non è ancora essere attuali.<br />
Morire, per continuare a vivere, significa conoscere se stessi più in<br />
profondità 43 . E che si cela nella profondità? La Vita, «l’Io in quanto Io».<br />
Vive in eterno chi perde la <strong>vita</strong> per la Vita eterna. E la Vita eterna è continua<br />
con<strong>qui</strong>sta: «Siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro celeste» dice<br />
Gesù 44 . E questa Vita, poiché è la Vita, ed è essere e coscienza di es -<br />
41 Ivi, pp. 236-7.<br />
42 Sul fatto, invece, che Gentile fosse cattolico non vi è dubbio. Con buona pace di chi lo<br />
vuole negare (per un motivo o per un altro), Dio sceglie i suoi e non viceversa. E, ben che meno,<br />
possono essere gli altri (presunti) commensali ad indicare chi può sedere alla «tavola del Padre».<br />
Nessuno può toccare l’intoccabile: la profondità della coscienza, la veridicità dell’esperienza è intangibile<br />
ad altri che non alla <strong>vita</strong> stessa e all’esistenza che si esperisce. Dunque, Gentile morì dicendosi<br />
cattolico, e con buona fede pensò il cattolicesimo sotto le categorie della propria filosofia.<br />
Forse, volle pure rappresentare qualcosa di simile al tomismo, pensando che, in fin dei conti, questo<br />
non è nient’altro che una filosofia, pensamento di un’esperienza viva che è la Fede. Mentre è<br />
indubbio che l’attualismo non potrà rappresentare per la Chiesa ciò che ne rappresenta il pensiero<br />
di san Tommaso, tuttavia non è chiaro fino a che punto l’attualismo sia, per il magistero, del tutto<br />
falso, o in che parte. E non sarebbe una discussione sciocca da farsi.<br />
43 Cfr. GSS, pp. 165-71.<br />
44 Mt 5, 48.