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qui - maria vita romeo

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La centralità della coscienza in Joseph Ratzinger 61<br />

nava ancora come grande cornice storica, ma in pratica viveva già di quei modelli<br />

che dovevano dissolverlo, aveva esaurito la sua energia <strong>vita</strong>le 10 .<br />

Ma torniamo piuttosto al problema della techne e della mentalità<br />

scientista, perché la loro diffusione costituisce, per Ratzinger, una delle<br />

cause dell’affievolimento della fede cristiana in Europa. Invero, la scienza<br />

e la moderna Weltbild creata dalla scienza hanno declassato la religione<br />

cristiana a manifestazione non razionale, a puro e semplice mito da tollerare,<br />

se non addirittura da combattere, perché fonte di dogmatismo e di<br />

intolleranza. A questo nemico pericolosissimo i cristiani hanno reagito<br />

inadeguatamente. E, a tal riguardo, netto e severo si fa il richiamo di Ratzinger<br />

alla Chiesa e alla sua teologia che «hanno sprecato troppo tempo<br />

in piccole schermaglie di retroguardia, dibattendo su dettagli, e non si sono<br />

abbastanza impegnate nel porre le domande di fondo» 11 .<br />

E le «domande di fondo», in quanto tali, non possono non avere una<br />

natura s<strong>qui</strong>sitamente filosofica e teologica, che <strong>qui</strong>ndi spiazza la “scienza”,<br />

costringendola a lasciare i suoi domìni, ad uscire in campo aperto e a<br />

fare i conti con gravissime questioni, che pretendono risposte da una razionalità<br />

“non scientifica”. Su questa base, portando il confronto nel<br />

campo aperto di una razionalità non scientista, si può avere la convergenza<br />

di laici e cattolici:<br />

La Chiesa e la sua teologia hanno sprecato troppo tempo in piccole schermaglie<br />

di retroguardia, dibattendo su dettagli, e non si sono abbastanza impegnate nel<br />

porre le domande di fondo: Che cos’è la rivelazione? In che modo combaciano<br />

la rivelazione che parte da Dio e l’elaborazione della storia umana? Come si manifesta<br />

nella lunga via della storia, con tutti i suoi travagli, la guida di un Altro,<br />

che agisce in questa storia e crea qualcosa di nuovo che non può scaturire dall’agire<br />

dell’uomo stesso nella storia?<br />

Nel confronto con la scienza e nel dialogo con i filosofi dell’età moderna deve<br />

riaffacciarsi la questione di fondo su che cos’è che tiene insieme il mondo. È la<br />

materia che crea la ragione, è il puro caso che produce il significato, oppure sono<br />

l’intelletto, il logos, la ragione che vengono prima, così che la ragione, la li-<br />

10 Ivi, p. 60.<br />

11 J. Ratzinger, Lettera a Marcello Pera, in Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo,<br />

islam, cit., p. 115.

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