quaderni di documentazione locale - Sistema Bibliotecario dell'Area ...
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E<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> un nucleo fortificato me<strong>di</strong>oevale<br />
rizi per le murature più recenti<br />
(prima metà del XIX secolo). Anche<br />
i contorni delle aperture presentano<br />
<strong>di</strong>verse caratteristiche nei<br />
<strong>di</strong>versi secoli succedutisi: dai blocchi<br />
monolitici sagomati e lavorati<br />
con bisello semplice o doppio per<br />
portali e finestre del XIII e XIV secolo,<br />
alle ghiere d’arco in laterizio <strong>di</strong><br />
vedute e ingressi del XV, l’uso <strong>di</strong><br />
pietre “ribaltate” per la formazione<br />
<strong>di</strong> contorni <strong>di</strong> porte e finestre cinquecentesche,<br />
fino all’utilizzo della<br />
morbida pietra arenaria <strong>di</strong> Mapello<br />
per i profili bocciardati del XVIII<br />
secolo. Tre sono le principali tipologie<br />
delle antiche coperture dei<br />
corpi <strong>di</strong> fabbrica, testimoniate nei<br />
documenti con le <strong>di</strong>citure (casa)<br />
“paleata”, “plodata”, “copata”, ossia<br />
manto <strong>di</strong> copertura in paglia, in<br />
plode o piode (scaglie <strong>di</strong> pietra se-<br />
<strong>di</strong>mentaria), e infine coppi. Le prime<br />
due tipologie presuppongono la<br />
realizzazione <strong>di</strong> tetti dalla notevole<br />
pendenza, come è ancora osservabile<br />
nelle tra<strong>di</strong>zionali costruzioni rurali<br />
collinari e montane della vicina<br />
Valle Imagna, ormai quasi completamente<br />
scomparse nell’area della<br />
Cassina, sostituite dalle più recenti<br />
coperture in coppi.<br />
Tra gli aspetti caratterizzanti la storia<br />
e l’evoluzione della Cassina emerge<br />
il dato della proprietà che i<br />
documenti rintracciati restituiscono<br />
come univoca dalla metà del XIII<br />
secolo fino agli inizi del XIX: la famiglia<br />
Alborghetti, originaria della<br />
contrada del Borghetto <strong>di</strong> Palazzago<br />
– come testimonia un documento<br />
del 1352 – si inse<strong>di</strong>ò in questa<br />
area probabilmente beneficiando <strong>di</strong><br />
un contratto <strong>di</strong> investitura a loca-<br />
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