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quaderni di documentazione locale - Sistema Bibliotecario dell'Area ...

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all’amico, il quale se ne amareggiò<br />

profondamente.<br />

Questa cartolina postale, scritta da<br />

Caprino a Formorone, ne è un chiaro<br />

esempio:<br />

Carissimo,<br />

ho incontrato adesso il Dominiceti che mi <strong>di</strong>ce<br />

sei stato da lui a fargli sentire Edgar (a proposito,<br />

era enchanté! bene... me ne congratulo).<br />

L’esser passato tu <strong>di</strong>nnanzi alla mia porta<br />

senza nemmeno <strong>di</strong>r baffe mi fa supporre che<br />

tu voglia inaugurare l’epoca <strong>di</strong> non metter più<br />

piede da me. Me ne duole ma già io l’avevo<br />

sospettato dall’altro giorno vedendo certe ciere...<br />

Naturalmente chi è colpa <strong>di</strong> tutto questo<br />

sono io che non sono stato mai buono a servirti<br />

in niente. Oggi dovrei mandarti le 60 convenute<br />

pur troppo non ne ho; per un giorno<br />

non morirete; domani provve<strong>di</strong> a mandarle a<br />

prendere da me che le terrò pronte. Siamo a<br />

questo punto che se appena si insiste sul far<br />

economia ve la prendete come un’offesa atroce...<br />

Era meglio a Monza dove con quei noti<br />

500 e tanti mensili affermavate <strong>di</strong> vivere <strong>di</strong><br />

privazioni. E del resto; pace: tu a casa tua e<br />

io a casa mia; per i conti, e ci tengo ad aggiustarli,<br />

ci troveremo dove vuoi quando vuoi. Io,<br />

finché state in campagna, manterrò i patti<br />

fatti. Davvero non mi aspettavo un simile insulto<br />

da parte tua.<br />

F. Fontana<br />

Caprino Berg. 15 Sett. 1887.<br />

[...] 113<br />

Ma quando si trattò <strong>di</strong> cercare casa<br />

a Puccini a Milano, prima che questi<br />

lasciasse Formorone, il buon<br />

Fontana, <strong>di</strong>menticato ogni <strong>di</strong>ssapore,<br />

si <strong>di</strong>ede da fare come al solito,<br />

riuscendo a trovare ed affittare per<br />

conto dell’amico un bellissimo appartamento<br />

in via Solferino, <strong>di</strong> cui<br />

70<br />

Carlo Tremolada<br />

<strong>di</strong>spose anche per l’arredamento:<br />

Milano 27 Ott. 1887<br />

Carissimo,<br />

Avrai ricevuto la mia <strong>di</strong> avant’ieri. Confermo<br />

che per lunedì sera ci saranno dunque i letti a<br />

posto in casa vostra. Ci saranno inoltre i piatti<br />

fon<strong>di</strong>ne sidelli 114 ecc. insomma il bisognevole<br />

cui già provvide P. 115 Potrete installarvi e<br />

poi in due o tre giorni accomodarvi e definire<br />

altre faccende come quella della stufa, del gas,<br />

ecc. per le quali è meglio siate qui voi a trattare,<br />

a vedere ecc. ecc. [...]<br />

Nostra salute buona così speriamo <strong>di</strong> tutti<br />

voi. Atten<strong>di</strong>amo avviso giorno e ora vostro<br />

arrivo. Combinaste collo Scotti? 116 Pregoti<br />

passare dal sig. Ghislanzoni e <strong>di</strong>rgli che il sig.<br />

R. Parravicini 117 si lagnò jeri con me <strong>di</strong> non<br />

aver ricevuti i volumi dopo il I° 118; li consegni<br />

a voi che io glieli farò avere.<br />

Aff. cose. Tuo<br />

F. F.<br />

Il giorno che arrivate vi prepariamo la pappa,<br />

ergo avvisateci ora. 119<br />

Preparati i bagagli, il 3 novembre<br />

1887 Puccini e la famiglia lasciarono<br />

i luoghi caprinesi, dopo oltre<br />

quattro mesi <strong>di</strong> permanenza, e partirono<br />

per Milano.<br />

Qualche giorno più tar<strong>di</strong> il fratello<br />

del compositore, Michele, si accorse<br />

<strong>di</strong> aver smarrito le pantofole e<br />

scrisse a Ghislanzoni chiedendogli<br />

<strong>di</strong> far controllare se fossero rimaste<br />

nell’appartamento a Formorone. Il<br />

lecchese così gli rispose il 16 novembre:<br />

Caro Sig. Michele,<br />

Lo Scotti mi <strong>di</strong>ce che quelle pantofole non<br />

vennero qui rinvenute. Egli crede siano state<br />

chiuse nel pianoforte con altri piccoli oggetti.<br />

Godo che Ella e tutti quanti stiano bene <strong>di</strong>

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