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L’ospitalità dell’Abate
lo speziale divenne colui che manipolava erbe e spezie per ricavare un medicamento,
mentre colui che faceva la diagnosi e prescriveva il rimedio era il medico. La farmacopea,
intesa come arte di preparare i medicamenti, nacque nel ‘500 a Firenze; ma solo nel
‘700 venne istituzionalizzata la specifica figura del farmacista.
Alcune ricette
Quaglie ripiene
Togliere le piume delle quaglie a secco, sgozzarle e svuotarle. Fiammeggiarle sul
fuoco senza far fumo, poi metterle allo spiedo, ponendo tra l’una e l’altra fette di lardo e
alloro. Riempirle con formaggio fuso, salarle e peparle.
Pesce in agrodolce
Prendere i pesci, pulirli dalle interiora, lavarli e friggerli in abbondante olio. Nel
restante olio friggere la cipolla precedentemente tagliata a julienne, aggiungere le mandorle,
l’uva e le prugne e continuare a friggere. Mettere pepe e spezie tritate finemente
assieme alle cipolle, al vino e all’aceto. Far bollire e poi cambiare recipiente alternando
la salsa con il pesce.
Grano cotto in latte e brodo
Si fa bollire il grano finché non scoppia. Toglierlo dall’acqua, sciacquarlo e farlo
raffreddare. In un tegame si unisce il grano con del latte e del brodo di carne o vegetale;
si fa bollire lentamente e mescolare per evitare che il tutto si attacchi al fondo. Verso fine
cottura, aggiungere i tuorli d’uovo, il sale e lo zafferano continuando a cuocere per pochi
minuti senza far bollire.
Minestra d’erbette
Prendere delle foglie di bietola e borragine, sbollentare in acqua, scolare e tritare
finemente. Aggiungere prezzemolo e menta spezzettati finemente e pestare il tutto nel
mortaio. Passare il composto in una casseruola con del brodo grasso e portare a bollore.
Aggiustare di sale e servire con abbondante pepe nero.
Sitografia:
www.taccuinistorici.it
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