03.06.2013 Views

opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...

opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...

opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BREVE STORIA DELLE ACQUAVITI<br />

43<br />

L’ospitalità dell’Abate<br />

di Fornaro Elena, Tecchio Davide, Adami Valeria, Castelli Barbara,<br />

Fonte Valentina, Mastella Cinzia<br />

Le acquaviti, conosciute in tutto il mondo anche con il nome di distillati, spiriti o<br />

super alcolici, devono la loro nascita alla scoperta del fenomeno della distillazione.<br />

Queste nacquero nei paesi del sol levante e si diffusero tra il popolo arabo che le<br />

migliorò fino a renderle un’arte.<br />

Infatti questi popoli perfezionarono gli alambicchi e produssero alcol per prodotti<br />

cosmetici (questi ultimi termini sono proprio di origine araba).<br />

La distillazione si diffuse in Europa con l’avvento delle crociate: fu in quell’occasione,<br />

infatti, che il mondo cristiano si scontrò con la civiltà araba.<br />

In seguito a queste battaglie, i monaci estrapolarono da manoscritti orientali i segreti<br />

della distillazione.<br />

Vennero trascritti in latino presso le scuole di Salerno e Santiago di Compostela<br />

dove nacquero le prime figure di mastri distillatori che divulgarono la loro esperienza<br />

a tutto il mondo cristiano.<br />

Prima dell’alcol ottenuto dalla distillazione, nei monasteri, venivano usate a scopo<br />

curativo, bevande ottenute da un fermentato a cui si aggiungevano miele, erbe, bacche,<br />

radici, ecc; che si somministravano soprattutto ai malati e agli anziani.<br />

La distillazione aprì molte nuove strade: dal quel momento i monaci furono in<br />

grado di produrre bevande con un maggiore grado alcolico, ottenuto dalla distillazione<br />

dei “vecchi” fermentati.<br />

A quest’alcol si miscelavano elementi botanici che dopo essere stati essiccati<br />

venivano fatti macerare; si utilizzavano: salvia, timo, ruta, angelica, menta piperita,<br />

genziana e artemisia.<br />

L’espropriazione dei monasteri nei secoli seguenti, in seguito a lotte religiose in<br />

tutta Europa, portarono ad una diffusione della tecnica tra i “laici”.<br />

Lo scopo della distillazione è l’abbandono dell’alcol dall’acqua all’innalzarsi della<br />

temperatura, avendo questi prodotti diversi punti di ebollizione facilmente individuabili.<br />

La produzione dei distillati nei monasteri<br />

Molto probabilmente, il principio di distillazione era già noto agli Egizi circa nel<br />

4000 a.C., ma furono gli Arabi ad apprendere quest’arte e a diffonderla in Europa nel<br />

Medioevo.<br />

L’alcol era il principale prodotto che veniva usato nella distillazione ed era l’ingrediente<br />

basilare per preparazioni farmaceutiche come tinture, elisir, spiriti aromatici,<br />

ecc...

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!