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opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...

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L’ospitalità dell’Abate<br />

Riguardo a ciò, si sono affermate tre versioni. La prima di esse ritiene che lo champagne<br />

sia nato casualmente per errore durante la vinificazione di alcuni vini bianchi. Questo<br />

errore causò lo scoppio di alcune bottiglie poste ad affinare in cantina. Dom Perignon<br />

scoprì così la “presa di spuma”.<br />

Un’altra versione afferma che il giovane benedettino, durante la primavera, aggiungeva<br />

dei fiori di pesco e dello zucchero per rendere il vino più gradevole, tappando le<br />

bottiglie con dei tappi di legno di forma tronco conica. Quando si stappava la bottiglia<br />

si produceva della spuma. Un’ulteriore versione afferma che i viticoltori si erano resi<br />

conto che il vino ottenuto da uve di Pinot invecchiava male nelle botti e così decisero di<br />

imbottigliarlo subito dopo la fermentazione.<br />

Nelle bottiglie questo vino conservava in modo efficace gli aromi ma aveva il difetto<br />

di diventare spumante causando lo scoppio di molte bottiglie. Dom Perignon ebbe il<br />

merito di definire il vitigno più adatto per la produzione dello champagne (Pinot noir), di<br />

applicare la tecnica dell’assemblaggio e sostituire i tappi di legno a forma tronco-conica,<br />

usati fino ad allora, con tappi di sughero ancorati al collo della bottiglia per mezzo di una<br />

gabbietta metallica.<br />

Ci fu un problema che fortunatamente fu risolto dai tecnici dell’azienda di Barbe<br />

Nicole Ponsardin: riguardava la formazione di un deposito nelle bottiglie durante la<br />

permanenza in cantina per la seconda fermentazione. Questi tecnici, per la risoluzione<br />

dell’accaduto, idearono le “pupitres”, ossia dei cavalletti di legno, e misero a punto il<br />

“remuage sur pupitres”, un metodo di rotazione delle bottiglie per far sì che le fecce<br />

contenute nel vino si depositassero sul collo della bottiglia.<br />

Lo champagne diffuse la sua fama nel mondo e portò alla nascita di aneddoti e leggende<br />

difficilmente verificabili. Il fatto che Dom Perignon fosse un esperto assaggiatore<br />

di vini è ad esempio falso, essendo quest’ultimo vegetariano; era invece un eccellente<br />

assaggiatore di uve. Dom Perignon, in punto di morte, rivelò la ricetta dello champagne<br />

e sembra che la ragione della particolare forma dei bicchieri a coppa fosse, che secondo<br />

la leggenda sarebbero stati modellati sul seno di Madame de Pompadour.<br />

Bibliografia:<br />

AIBES, Professione barman, Edizioni Le Monnier, Firenze 20<strong>04</strong>.<br />

A. MACHADO, Alimenti e alimentazione, Casa editrice Poseidonia, Bologna 20<strong>04</strong>;<br />

O. GALEAZZI, Servizio di sala e bar, editore Ulrico Hoepli, Milano 2006.<br />

A.A.V.V., Come conoscere, fare e degustare la birra, Edizioni de Agostini.<br />

Sitografia:<br />

www.wikypedia.org<br />

www.acqueviti.it<br />

www.monasteri.it<br />

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