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L’ospitalità dell’Abate VALERIANA 58 Valeriana officinalis L. Amantilla Erba gatta Nardo selvatico Vallariana Baddariana Famiglia delle Valerianacee Notizie storiche Nel IX secolo un medico egiziano la fece conoscere per la prima volta in Occidente. Nel Medioevo era considerata una panacea e si ritiene che Fabio Colonna, nel 1592, sia guarito dall’epilessia con l’uso di questa pianta. In passato fu utilizzata come febbrifugo, prima della conoscenza del chinino. Oggi è considerata tra i migliori sedativi contro gli squilibri nervosi. Habitat, identificazione e parti utilizzate Questa pianta vive nei boschi e nelle zone umide di tutta Italia, sulle Alpi e sugli Appennini fino a 2400 metri s.l.m. Pianta perenne, dal fusto cavo, eretto, scanalato, poco ramificato e foglioso, alto da 80 a 150 centimetri. Foglie opposte, imparipennate; fiori bianchi o rosa (maggio – agosto), piccoli, compatti e riuniti in cime ombrelliformi. Odore forte e sgradevole. Sembra che i gatti ne vadano matti, in mezzo alle piante essi si rotolano con piacere. Le parti utilizzate sono il rizoma fresco con le radici. Utilizzo Presenta proprietà antispasmodiche, ipnotiche e sedative; a volte può servire come moderatore dell’appetito, ma per l’azione che può avere sui centri nervosi, la cura non deve superare gli 8 giorni consecutivi. Utilizzata contro l’angoscia, l’asma, la cellulite, le coliche, le convulsioni, la depressione, la menopausa, il nervosismo, l’obesità, le palpitazioni e il sonno.
CILIEGIO SELVATICO Prunus avium L. Ciliegia Bisciolina Ceresa neira Famiglia delle Rosacee 59 L’ospitalità dell’Abate Notizie storiche Per molto tempo si è creduto che il ciliegio spontaneo fosse originario dell’Asia Minore; studi recenti provano invece che è tipicamente Europeo. Infatti sono stati rinvenuti noccioli di ciliegio intatti appartenenti all’era neolitica. Il legno del ciliegio è utilizzato dagli ebanisti e dai tornitori in legno. I fiori sono melliferi e i frutti neri si possono consumare freschi o in marmellate; distillati si usano per la fabbricazione del Kirsch. L’alcol naturale, così ottenuto, contiene un tasso molto basso di acido cianidrico, non ritenuto tossico. Habitat, identificazione e parti utilizzate Cresce in tutta Europa, escluse le estreme regioni nordiche, nei boschi, foreste, colline e montagne fino ai 1.700 metri s.l.m. Il ciliegio selvatico può raggiungere i 10 – 20 metri di altezza e vivere anche oltre tre secoli. Il tronco ha una corteccia satinata, bruna, brillante che si scorteccia in senso orizzontale. La chioma è poco densa, i rami sono aperti; foglie verde opaco, pubescenti inferiormente, dentate, ellittiche con piccioli muniti di 1 – 2 glandole all’estremità; fiori bianchi ( aprile – maggio ) con lunghi peduncoli, in fascetti ombrelliformi senza foglie, 5 petali, 5 sepali; drupa piccola rossa poi nera, con nocciolo; ceppo senza stoloni. Odore nullo; sapore dolce - amaro. Le parti utilizzate sono i frutti, il succo, il peduncolo dei frutti (giugno luglio); essiccare all’ombra. Utilizzo Le parti utilizzate contengono: acidi organici, tannino, un enzima e la pro-vitamina A. Le proprietà curative della pianta sono conosciute come : diuretico, lassativo, rinfrescante. È impiegata per curare: artrite, digestione, gotta, obesità, stitichezza.
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