opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...
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LE RICETTE DELL’ANTICA FARMACIA<br />
DELLA CERTOSA DI TRISULTI<br />
65<br />
L’ospitalità dell’Abate<br />
a cura delle prof.sse Paola Cappiotti e Claudia Posani con la classe 2^ Cso<br />
La Certosa di Trisulti si trova all’estremità nord-orientale della provincia di Frosinone,<br />
a circa 29 km dal capoluogo. Fin dai tempi più remoti il luogo fu abitato da anacoreti<br />
e da monaci.<br />
Il monaco benedettino S. Domenico Abate venne a Trisulti intorno all’anno 986 e<br />
si chiuse in una grotta a far penitenza restandovi per tre anni. Scoperto il suo rifugio,<br />
i pastori e gli abitanti di quelle zone chiesero al santo di istruirli alla religione e di fondare<br />
un monastero nei pressi della sua grotta. Il primitivo monastero di Trisulti nacque<br />
quindi per opera di S. Domenico che fu ed è ancora venerato come santo taumaturgo<br />
guaritore di molte malattie. Il monastero fu dedicato, da San Domenico, all’apostolo S.<br />
Bartolomeo. In un secondo momento ai benedettini successero i Certosini i quali fecero<br />
edificare una certosa più grande che è quella che oggi si può ammirare, costruita nel XIII<br />
sec. dai maestri Comencini. Da allora il luogo rimase sempre dei Certosini che continuarono<br />
la tradizione medico-taumaturgica dei Benedettini di S. Domenico Abate.<br />
S. Domenico è connesso nelle tradizioni popolari alla cura e alla protezione dei vari<br />
mali. Secondo le credenze più antiche, proteggeva i suoi fedeli dagli assalti della febbre<br />
e dalle tempeste. A tale potere taumaturgico si aggiunse il potere di risanare e preservare<br />
dai morsi dei serpenti e dei cani idrofobi e dal mal di denti. Nell’ideologia popolare,<br />
le varie manifestazioni febbrili venivano considerate interventi diretti o indiretti del<br />
demonio. Già nelle narrazioni più antiche della vita di S. Domenico si descrive il suo<br />
intervento guaritore contro le febbri. A Sora la terapia contro la febbre era ed è tuttora<br />
praticata sottoponendo l’ammalato al toccamento con varie reliquie. I pazienti che sono<br />
costretti a letto mandano la loro camicia in Chiesa, perché sia benedetta: la benedizione<br />
assume le forme di un vero e proprio “esorcismo”.<br />
La gente del Frusinate compie ogni anno un pellegrinaggio a Cocullo dove esiste un<br />
altro santuario di S. Domenico legato al famoso culto dei serpenti, i quali vengono visti<br />
come una rappresentazione del male e al potere magico-taumaturgico del santo.<br />
Nei monasteri si praticava lo studio delle discipline dello spirito, ma anche lo studio<br />
dell’arte medica. Tale studio ebbe un nuovo incremento quando il monaco benedettino<br />
Costantino Africano diffuse e tradusse antichi testi di medicina greci e arabi, che aveva<br />
riportato in Italia dai suoi lunghi viaggi. Con Costantino la medicina ricevette un nuovo<br />
impulso e i monaci di Trisulti continuarono ad attendere allo studio delle proprietà medicinali<br />
delle erbe a favore della comunità e della popolazione.<br />
I monaci fornivano ingredienti alla medicina popolare che i malati usavano per le<br />
terapie: inoltre i monaci si servivano di molte persone adibite a raccogliere le erbe<br />
medicinali, le sanguisughe, i serpenti, gli insetti che servivano per la preparazione dei<br />
rimedi.