opuscolo L'OSPITALITÀ DELL'ABATE 04-2007.indd - IPSSAR Berti ...
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L’ospitalità dell’Abate<br />
magine con la propria sagoma minacciosa e contrapponendosi al vecchio cuore cittadino<br />
(il Duomo, la Fontana Maggiore, il Palazzo dei Priori), che andò inevitabilmente degradandosi.<br />
La cucina. Le antiche ricette regalano semplicità e gusto: ricordiamo l’arvoltolo,<br />
pane fritto, la torta di pasqua al formaggio, la bruschetta con l’olio nuovo, il pan nociato,<br />
le paste tipiche come gli umbricelli da assaporare con vari sughi sia di pomodoro, che di<br />
funghi, oppure asparagi di bosco.<br />
Tra le carni citiamo la testina di agnello al forno o il torello alla perugina.<br />
Per quanto riguarda i dolci perugini, sicuramente il torcolo è il dolce della tradizione<br />
in quanto prende il nome da uno dei patroni di Perugia, San Costanzo, che si festeggia<br />
il 29 gennaio e durante quei giorni tutti i fornai preparano questo dolce la cui ricetta è<br />
basata sulla pasta del pane arricchita da olio, cedro candito, uvetta, pinoli e anice. Il dolce<br />
è a forma di ciambella. Per carnevale la tradizione perugina vuole gli strufoli, pasta fritta<br />
con il miele o l’alchermes.<br />
Assisi. Assisi, la città più mistica dell’Umbria, trae le sue origini dall’epoca romana<br />
per poi subire profonde modificazioni in epoca medioevale; aspetto che ha poi conservato<br />
fino ad oggi.<br />
La Basilica di San Francesco. Suggestiva piazza circondata da bassi portici del XV<br />
secolo. La Basilica, grandioso e imponente edificio, fu iniziata nel 1228, due anni dopo<br />
la morte del Santo. È annoverato tra i luoghi più celebri della cristianità. È costituita<br />
dalla sovrapposizione di due chiese: la Basilica Inferiore e la Superiore, accanto alle<br />
quali sorge un grande campanile romanico alleggerito con trifore, bifore e grandi arcate.<br />
Il progetto della Basilica si ritiene essere opera di Frate Elia assunto a vicario generale<br />
dell’Ordine Francescano dopo la morte di San Francesco. Alla Basilica Inferiore si accede<br />
attraverso un portale gemello gotico sormontato da tre rosoni sempre in stile gotico e<br />
da un portico costruito nel XV secolo. L’interno della Basilica, ad una sola navata, è divisa<br />
in cinque campate. A metà della navata due scalette conducono alla Cripta ove sono<br />
custodite in un’urna di pietra le spoglie del Santo. A destra, la cappella di Santo Stefano<br />
con affreschi cinquecenteschi. Verso il presbiterio, l’elegante altare maggiore è del XIII<br />
secolo e sulle vele della volta presentano affreschi della scuola giottesca raffiguranti le<br />
virtù francescane (castità, povertà, obbedienza) e via via numerose altre opere e affreschi