ISTORIA CRITICA

86 DISCORSO
ma effe medefima? Si è difputaro affai quale fi a
il criterio della verità, ed efla prefume di effe
r criterio primo ed nniverfale. Bene adunque I
prudentemente dicono quefli difenfori della verit^
che ella dee per altre forze avvalorarli, e per
altri lumi chiarirti • E quindi è meflieri della Rivelazione
che nominano Sovrana, ficura% perfetta;
ma rifiutan di nominarla neceffaria$ perciocché temono
che il Sacerdozio depofitario della Rivelazione
entri in quella neceifità ; nel che dimoi
no invidia e leggerezza per non dir colpa pia
grave. Vorrebbero quelli Deifli che la fola legge
di verità naturale baflafTe. Ma conobbero che
non baflava, e che la fola Rivelazione pocea far
che baftafl'e ; e per un tanto bifogno dovean dun*
que conofeere necefTaria la Rivelazione ; ma non
vollero per paura del Prete, e non volendo rimafero
concima Rivelazione fuperflua e con una
Legge no fufHciente. Altre oppofizioui furono
fatte contro i due Legislatori, come per Saggio
le definizioni notiffime t i poflulati concedi da
tutti, le nozioni rimote che non mirano a niente ,
le prove non domandate, le voci nuove, le pròliflità
affannofe, la Legge e la Religione qtiintcf*
fenziata , ideale produzione di tefte malinconiche»
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