ISTORIA CRITICA

T E R Z O . n
Uncino umanità, *(i) GIOVANNI ARRIGO BOECLERO
Maeftro di Storta a Strasburgo venne anch' egli
con la Aia antica e moderna erudizione ad inter­
pretare la Guerra e la Pace ; e finché fi attenne
alle amenità letterarie, andò oltre animofamente;
ma come diede in argomenti più foli di, fi difa-
nirr.ò, e conofcendo che vi abbifognava un genio
.più vado, ruppe il Tuo lavoro al Capitolo Setti*
mo del Secondo Libro. (2) Oltre le invidie e le
cenfure dell'Accademia Strasburghefe quefto Boe-
clero, ebbe a fopportare le impugnazioni del Pfeu-
donimo Sarcmafio il quale riprefe in lui il molto
parlamento e il poco ingegno, re molte iftorie
le molte antichità le molte eleganze, e la fred-
da morale e le leggi perplefle ; di che fdegnan-
dofi forte il Boeclero, inforfe più crudo il P/e'u*
donimo, e gli oppofe le ignoranze dei diritti Ger*
manici, i giudizj aridi e precipitati » le lacune, i
plagi, e le puerilità* nella ragion pubblica; onde
febbene folle difpiacevole la inurbanità 'dell'eflali-
tore, fi eftimò tuttavia che l'aililito era in molti
torti, e non avea fpalle per tanto pefo. (3J GA-
ì SPARO
b (») V. Hubnero e(T*ii far i' Hi/I, du Droit nat^Tom.
|JU. Barbeyrac £p. ai Lettorem in Qrotìum .
I (3) Buddeo Hai. J. N. •§. XXVIII. Hubnerò. I. c>
Ò) Brucherò 1. e. J. Vili.