ISTORIA CRITICA

T R E D I C E S I M O * 177
Compagnévole in quelli fé r moni che levan troppa
polvere di feminario e di chioftro * il
I] Cefliam dunque le ru (licita nimiche di md J
da, e palliamo a dire, febbeh quella neppure fi
riputerà gentilezza I che pareva già fermo I dopo
le eruzioni dello Spinoza e de*Tuoi Cultori, non
poter forge re altra veemenza maggiore contro la
Religione» e tutta volta a qaefti anni nofìri «
pur forta inopinatamente grandi/fiora fopra d'ogni
altra. Imperocché il Circoncifo di Amfterdam velò
almeno alcuna volta il fuo errore con termini
religiòfi e pronunziò il nome di DIO con ri ver ©ni
za, e giunfe fino a raccomandare 1*amore pure
verfo T Effere nectjfdrio e infinito e verfo la Cd*
gione eterna di ogni efiilenza I di tal che alcuni
furon delufi I e riputaron pietà la firizione I laddóve
un tenebro/o firittore fotto il nome bugiardo
di Mirabb con un libro intitolato Sifieina del*
la Natura feiàuratamente famofo per gli tripudj
degli empj, per le querele de' buòni * e per le
fiamme vendicatrici che lo arfero in tutte le maggiori
piazze di Europa , proruppe nel brutale ardimento
di trattare sfacciatamente IDDIO come una
idea attratta e come un fogno morbofo; non feriti,
fremito di provocarlo cori frónte alta e fc&
perù a vendicarli, fé efifteva j contro *n mor-
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