ISTORIA CRITICA

21* DISCORSO
vi dori a giornata, e con que' fuot Selvaggi Sovra*
«/potrebbe badare per tutti. Ma prima di lui,
e iil"parte negli anni ftefsi del Machiavello il
poeta Scozzefe GIORGIO BUCANANO deporta la foavita
delle mufe aflunfe la ruftichezza de* fatiri ,
eccome deporto il cattolichefimo (i era veftito da
protertante, o forfè fi era fpogliato di tutto; e
in cotefti nuovi abiti fenile la JJloria Scozzefe e
il Dialogo del diritto Regio di Scozia, in cui non
folamente della fua infelice Regina Maria Stuart a,
ma de' Principi e de* Principati diptnfe immagini
orrende, e feminò fentenze di parricidio e di facrilegio
> e così fu ofrinato Monarcomaco che nel
letto di morte follecitato a pentirti ricusò, dicendo
per ultime parole, oltre alcune altre non molto
pie: Io vado pur ora in Paefè ove i Re non
comandano, (i) L'Inglefe GIOVANNI MILTON altro
poeta di sì buona fama che avendo cantato con
molto applaufo il Paradiso perduto, e con poco
Il Paradiso rìacqmflato, fu decifo che la fua ani*
ma era cittadina del primo ed efule del fecondo,
entrò anch*egli nella mafnada fanguinaria; e con
gli fletti principi di empietà e di licenza fi argomentò
ad infamare e divellere dalla Inghilterra
e*
ogni
(i) Bayle art. Buchanan*