ISTORIA CRITICA

17* DISCORSO
lina e dal polipo fino al ma/limo Geometra tatti
ragionano; la nuova Logica ftruggitrice di ogni
altra; la difputa tra Carlo XII. e Leibnizio falla
libertà, .che viene ridotta ad efler cornane ali
ojìrica da un fenfo folo e zìi* abitatore di Saturno
cui furon dati dal Cielo fettanta due (enfi ; e
quefto eleganti Aimo {termini© di cofe riguarda gli
animi umani, i quali fé voglion qui edere animi
morali, poflbn bene ripetere la parola di Socrate
quando guardava le botteghe voluttuofe di Atene:
ok di quante cofe non abbisogniamo. In quanto ai
corpi ripeti la fteflTa parola ed aggiungala Jjìoria
delle fentenze, e delle favole fulla generazione
dell'uomo, le ovaje di Acquapendente e di Arvejoy
gli animali fpermatici di Levenoecbio e di Artfiecfoero,
il giallo dell' uovo di Hallero, i germi
preefiftenti di Malpigbi e di Vallijnieri% le anguille
di Needam, la forza eflenziale di Wolfio*
la intelligenza eflenziale alla materia, e le percezioni
elementari di Mopertuì, il tatto fordo e ottufo
di Diderotto, le molecole organiche di Buffon
i cervelli tnicrojcopici di Camus, e altri fiffatti
ordegni che fono in difcredito di non faper generare
neppure una rana e molto meno un Morali'
ila. Tutta volta coraggio ancora , e aggiungi il
Poemetto caldeo fugli fviluppi donnefchi, /' arte
di far