ISTORIA CRITICA

D E C t M vO. ,s5
rei creò nella eflenza fifica e morale di tutte le
Creature la regola eterna ed immutabile e la differenza
dell onefto e del turpe e del vizio e del'
la virtù ì fallii', ficcarne fcatono tutti estolta r&gione
t sei cuor tuo la divina impreiJione che non
pud eflere una difutilità ed è anai Una legge eviden*e
: adora, e ubbMs&i * e fpera e fri beato tri
quello foffio di vita e ne} presta fitfuro* L'Ateo
fellone-e difppsrafo meiwifca giorni, felici, e viv,a
lacerato dal timore e dal rimorfp; (ogni il nulla
di là dal fepolcro, ed ,éiafcfi morendo ncgl' infittiti,
anni della pena* Qftesfta è la inorale dell'uomo
che fente fé Ite (lo e ragiona ; e quella è la
breve é folida confutazione dejgjli eloquenti Jìftematori
della Natura che vantano di fentirc e ragionare
e vivere* meglio di tutti ; mentre infegnano
contràdittoriamente di effe re piante bruti e
macchine fatali, Gorello folo infegnaóiento floltiflimo
fia la loro feoniitta, e i molti e lunghi
volumi non $ gettino a convincere le Diandre e
i bofehi « ( 1 )
Nel torno di quelle Duine piuttoftochè rifta-ufàzioni
non mancarono molti altri belli e vezzofi
Spiriti «he ora jn compagnia delie Grazie, ora
m 4 delle
(1) Vedi i Confutatori Hollandj Berger, Valla J-
Chi, ScareiJa, ed aitri.