ISTORIA CRITICA

«*S DISCORSO
pofla edere un diritto permanente ir." fé dopo la
forza di Nembrotte le altre forze che diftrudero
quella prima, fodero ufurpazioni : fé la forza maggiore
difpenfi dall'obbedienza: fé il pugnale dell'
affollino obblighi a conceder la borfa alla di lui
prepotenza : fé non piacendo il fi (tema della forza
fia meglio attenerli all'autorità naturale e paterna,
come a principio di focietà : fé rifìutan»
don* ancor quefta Jia bene ricorrere all'adorazione
libera e volontaria ; fé gli uomini pod'ano alienare
fé (tedi a dominio di altri, e fé quedo contratto
ita eterno» o folubile per lefione, o per
arbitrio: e fé il patto fociale pofsa definirli ; una
comunione di beni di perfone di forze di vite
fotto la fuprema direzione- della volontà generale,
e un accoglimento di ogni membro componente
come parte indivifibile del Tutto ; che perciò
diviene Sovrano prefo infieme , e fuddito
prefa feparatamente ; e che fotto un doppio rapporto
patteggia con fé ftedb il comando e la ubbidienza,
il che forma tutto l'artifizio della macchina
politica, £ rende legittimi gli atti che altronde
farebbono afllirdt tiranni e foggetti ad abusi
enormi. Fatti quelli efami, fi difcuterà come
la libertà civile in quelto fìitema fia eguale 6 anche