parte I - Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale
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22 Capitolo 2<br />
Tab. 2.5.II – Limite superiore della probabilità <strong>di</strong> collasso annua per <strong>di</strong>verse situazioni SLU<br />
Costo relative <strong>di</strong> misure migliorative della sicurezza CLASSE 1 CLASSE 2<br />
Pc Pc<br />
Alto ≤ 1 x 10 -4 ≤ 1 x 10 -5<br />
Basso ≤ 1 x 10 -5 ≤ 1 x 10 -6<br />
Il controllo <strong>di</strong> qualità (per strutture nuove) e le ispezioni (per strutture esistenti) hanno<br />
l’effetto da un lato <strong>di</strong> incrementare il costo relativo <strong>di</strong> misure migliorative della sicurezza,<br />
dall’altro <strong>di</strong> ridurre l’entità delle incertezze; a seconda che prevalga un effetto o<br />
l’altro, dunque, il controllo <strong>di</strong> qualità e le ispezioni possono spingere, in termini <strong>di</strong> analisi<br />
costi-benefici, a scegliere un valore crescente o decrescente <strong>di</strong> Pc. Sempre in termini<br />
<strong>di</strong> un’analisi costi/benefici i maggiori costi solitamente previsti per la riabilitazione <strong>di</strong><br />
strutture esistenti, portano per queste ad accettare livelli <strong>di</strong> affidabilità minori. Per strutture<br />
progettate per una rapida obsolescenza (vite utili <strong>di</strong> progetto dell’or<strong>di</strong>ne dei 10 anni)<br />
la classe può essere ridotta.<br />
Per gli stati limite <strong>di</strong> servizio, il cui raggiungimento per definizione non coinvolge la<br />
per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> vite umane, la reversibilità o irreversibilità del fenomeno indesiderato ha molta<br />
influenza. I limiti <strong>di</strong> affidabilità <strong>di</strong>pendono più <strong>di</strong>rettamente dal problema specifico e,<br />
a puro titolo <strong>di</strong> esempio, viene fornita la Tabella 2.5.III.<br />
Tab. 2.5.III – Limite superiore della probabilità <strong>di</strong> collasso annua per <strong>di</strong>verse situazioni SLE<br />
Costo relativo <strong>di</strong> misure migliorative della sicurezza Pc<br />
Alto ≤ 1 x 10 -1<br />
Basso ≤ 1 x 10 -2<br />
2.6. AZIONI SULLE COSTRUZIONI<br />
2.6.1. INTRODUZIONE<br />
Per la definizione delle azioni sulle costruzioni occorre considerare i seguenti aspetti:<br />
• ambiente <strong>di</strong> progetto: contesto in cui è immersa la struttura e che la cimenta. In generale,<br />
l’ambiente <strong>di</strong> progetto si può sud<strong>di</strong>videre in:<br />
a) naturale: cimento prodotto da: vento, neve, sisma; azione termica, moto dei flui<strong>di</strong><br />
e/o ondoso del mare. I fenomeni naturali sono funzione del tempo e <strong>di</strong> carattere<br />
ciclico. La loro definizione avviene in un contesto spazio-temporale.<br />
L’intensità dell’azione è introdotta per un prefissato periodo <strong>di</strong> riferimento.<br />
b) antropico: cimento prodotto da azioni conseguenti all’uso della struttura secondo<br />
gli scopi per la quale è stata progettata e costruita. L’azione antropica è definita<br />
dalle norme vigenti ovvero dai capitolati speciali relativi alla costruzione.<br />
c) accidentale: cimento prodotto da incidenti quali incen<strong>di</strong>, esplosioni ed urti.