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parte I - Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale

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42 Capitolo 3<br />

T C ≤ T < TD<br />

⎛ TC<br />

⎞<br />

Svd<br />

( T ) = 0,<br />

9 ⋅ ag<br />

⋅ S ⋅η<br />

⋅1,<br />

2 ⋅⎜<br />

⎟<br />

⎝ T ⎠<br />

TD ≤ T<br />

⎛ T ⎞<br />

⎜<br />

CTD<br />

Svd<br />

( T ) = 0,<br />

9 ⋅ ag<br />

⋅ S ⋅η<br />

⋅1,<br />

2 ⋅ ⎟<br />

2<br />

⎝ T ⎠<br />

I valori <strong>di</strong> ag, in questo caso, sono gli stessi che si adottano per lo spettro <strong>di</strong> risposta elastico.<br />

Salvo più accurate determinazioni, i valori <strong>di</strong> T B , T C , T D ed S da assumere, per le<br />

categorie <strong>di</strong> suolo <strong>di</strong> fondazione definite al punto 3.2.1, sono riportati nella Tabella<br />

3.2.IV, per le componenti orizzontale e nella Tabella 3.2.V, per la componente verticale.<br />

Tabella 3.2.IV - Valori dei parametri degli spettri <strong>di</strong> progetto delle componenti orizzontali per lo stato<br />

limite <strong>di</strong> danno<br />

Categoria suolo S T B T C T D<br />

A 1,0 0,05 0,25 1,2<br />

B, C, E 1, 5 0,05 0,25 1,2<br />

D 1,8 0,10 0,30 1,2<br />

Tabella 3.2.V - Valori dei parametri dello spettro <strong>di</strong> progetto della componente verticale per lo stato limite<br />

<strong>di</strong> danno<br />

Categoria suolo S T B T C T D<br />

A, B, C, D, E 1,0 0,05 0,15 1,0<br />

3.2.2.7. Impiego <strong>di</strong> accelerogrammi<br />

Il comportamento strutturale, gli stati limite ultimo e <strong>di</strong> danno potranno essere verificati<br />

me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> accelerogrammi artificiali o simulati o naturali. Quando è necessario<br />

utilizzare un modello spaziale, l’azione sismica deve essere rappresentata da gruppi <strong>di</strong><br />

tre accelerogrammi <strong>di</strong>versi agenti contemporaneamente nelle tre <strong>di</strong>rezioni principali della<br />

struttura.<br />

La durata degli accelerogrammi dovrà essere stabilita sulla base della magnitudo e degli<br />

altri parametri fisici che determinano la scelta del valore <strong>di</strong> ag e S, ovvero <strong>di</strong> agd e S ai<br />

fini della verifica dello stato limite <strong>di</strong> danno. In assenza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> specifici la durata della<br />

<strong>parte</strong> pseudo–stazionaria degli accelerogrammi sarà almeno pari a 10 s.<br />

Il numero <strong>di</strong> accelerogrammi o, per analisi spaziali, <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> accelerogrammi deve<br />

essere almeno pari a 3.<br />

Gli accelerogrammi artificiali dovranno avere uno spettro <strong>di</strong> risposta elastico coerente<br />

con lo spettro <strong>di</strong> risposta elastico <strong>di</strong> cui al punto 3.2.2.3. La coerenza con lo spettro elastico<br />

è da verificare in base alla me<strong>di</strong>a delle or<strong>di</strong>nate spettrali ottenute con i <strong>di</strong>versi accelerogrammi<br />

per un coefficiente <strong>di</strong> smorzamento viscoso equivalente ξ del 5%. L'or<strong>di</strong>nata<br />

spettrale me<strong>di</strong>a non dovrà presentare uno scarto in <strong>di</strong>fetto superiore al 10%, rispetto<br />

alla corrispondente componente dello spettro elastico, in alcun punto dell'intervallo <strong>di</strong><br />

perio<strong>di</strong> 0,15 s ÷ 2,0 s e 0,15 s ÷ 2 T, in cui T è il periodo fondamentale <strong>di</strong> vibrazione

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