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parte I - Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale

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Azioni accidentali 89<br />

4.1.4.3 <strong>Analisi</strong> delle sollecitazioni<br />

L’analisi delle sollecitazioni dovrà essere effettuata per lo stesso periodo <strong>di</strong> tempo usato<br />

nell’analisi del campo delle temperature.<br />

Le deformazioni ed espansioni imposte o impe<strong>di</strong>te dovute ai cambiamenti <strong>di</strong> temperatura<br />

per effetto dell’esposizione al fuoco producono sollecitazioni in<strong>di</strong>rette, forze e momenti,<br />

che dovranno essere tenuti in considerazione, ad eccezione dei casi seguenti:<br />

- è riconoscibile a priori che esse sono trascurabili o favorevoli;<br />

- è implicitamente tenuto in conto nei modelli semplificati e conservativi <strong>di</strong> comportamento<br />

strutturale in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o.<br />

Le sollecitazioni in<strong>di</strong>rette, dovute agli elementi strutturali a<strong>di</strong>acenti a quello preso in esame,<br />

possono essere trascurate quando i requisiti <strong>di</strong> sicurezza all’incen<strong>di</strong>o sono valutati<br />

in riferimento alla curva d’incen<strong>di</strong>o nominale e alle classi <strong>di</strong> resistenza al fuoco <strong>di</strong> cui al<br />

punto 4.1.5.<br />

Nel progetto e nelle verifiche <strong>di</strong> sicurezza all’incen<strong>di</strong>o si dovrà tener conto anche della<br />

presenza delle azioni “a temperatura or<strong>di</strong>naria” permanenti e <strong>di</strong> quelle azioni variabili<br />

che sia verosimile agiscano contemporaneamente all’incen<strong>di</strong>o. Esse dovranno essere<br />

prese in conto con i propri coefficienti parziali relativi allo stato limite in esame che <strong>di</strong><br />

norma è lo stato limite <strong>di</strong> esercizio con combinazione quasi-permanente.<br />

Non si prende in considerazione la possibilità <strong>di</strong> concomitanza dell’incen<strong>di</strong>o con le altre<br />

azioni accidentali.<br />

4.1.4.4 Verifiche <strong>di</strong> resistenza al fuoco<br />

La verifica della resistenza al fuoco potrà essere effettuata:<br />

nel dominio del tempo: tfi,d ≥ tfi,richiesto<br />

(tempo <strong>di</strong> resistenza al fuoco <strong>di</strong> progetto ≥ tempo <strong>di</strong> resistenza al fuoco richiesta),<br />

o nel dominio delle resistenze: Rfi,d,t ≥ Efi,d,t<br />

(resistenza <strong>di</strong> progetto dell’elemento in esame, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o, al tempo<br />

t ≥ valore <strong>di</strong> progetto della caratteristica <strong>di</strong> sollecitazione, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o,<br />

al tempo t)<br />

o nel dominio delle temperature: Θd,t ≤ Θcr,d<br />

(valore <strong>di</strong> progetto della temperatura dell’elemento, al tempo t ≤ valore <strong>di</strong> progetto<br />

della temperatura critica dell’elemento).<br />

4.1.5. CLASSI DI RESISTENZA AL FUOCO<br />

Le classi <strong>di</strong> resistenza al fuoco nei confronti della capacità portante sono espresse dai<br />

simboli R15; R20; R30; R45; R60; R90; R120; R180; R240, dove la lettera R rappresenta<br />

il requisito <strong>di</strong> capacità portante ed il numero esprime il tempo, in minuti primi,<br />

per il quale il requisito stesso viene garantito.<br />

Le classi <strong>di</strong> resistenza al fuoco sono riferite all’incen<strong>di</strong>o convenzionale rappresentato<br />

dalle curve <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o nominali.

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